Approvato in Senato il riordino e la riorganizzazione della Protezione civile
L'approvazione del disegno di legge di riordino e riorganizzazione della Protezione civile era quanto mai necessaria e urgente. Siamo un Paese
sempre piu' fragile, nel quale i danni prodotti da anni di incuria, se non di malagestione dell'ambiente, arrivano oggi tutti insieme come nodi al
pettine. In questa situazione, abbiamo quindi il dovere di predisporre le misure utili a prevenire il danno e, ove questo si verifichi, a ridurne
gli effetti sul territorio e per la popolazione.
Cultura della resilienza e della responsabilita' devono andare di pari passo con una chiara individuazione dei compiti e della loro distribuzione a livello istituzionale. Questa legge e' stata predisposta prima della bocciatura del referendum del 4 dicembre scorso. Appare di conseguenza necessario affrontare il tema del ruolo delle Regioni. Ad esempio, in Conferenza Stato-Regioni si potrebbe immaginare di coordinare e armonizzare, la' dove possibile, le leggi regionali per la protezione civile (ogni Regione ha la sua) rispetto a quella che sara' la nuova normativa nazionale. E' poi necessario comprendere bene quali dovranno essere le funzioni, i compiti e gli strumenti della Protezione civile nazionale. Per fortuna e' tramontata la fase cui abbiamo assistito nel decennio scorso, in cui essa era solo uno strumento di attuazione di grandi eventi. Grazie anche all'impegno dei nuovi attuali quadri dirigenti della Protezione civile e dei tantissimi volontari, questa e' oggi tornata a svolgere le sue funzioni piu' proprie, in maniera generosa ed encomiabile, come e' stato dimostrato negli ultimi eventi. Ne siamo orgogliosi. Per finire nel disegno di legge sottoscritto insieme alla senatrice Daniela Valentini era previsto un articolo sulla carta dei diritti dei cittadini prima e dopo il terremoto, prima e dopo lo stato di calamita'. Non e' stato possibile approvarlo come emendamento per mancanza di tempo ma e' stato trasformato in un ordine del giorno e penso che sia un passo in avanti molto importante.
Silvana Amati
7 febbraio 2017
|