Il 25 ottobre si svolgeranno le consultazioni primarie per eleggere il Segretario
nazionale del PD.
Oltre 10.000 seggi saranno allestiti in tutta Italia e potranno votare tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico: iscritti, elettori (anche non iscritti) e simpatizzanti. Potranno votare anche tutti i giovani con più di 16 anni, immigrati ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Sin dal primo momento ho sostenuto con convinzione la candidatura di Dario Franceschini: perché è Segretario del PD da soli sette mesi, un tempo troppo breve per cambiare un leader; perché pur in un tempo cosė breve ha dimostrato di saper fare il Segretario e di avere doti di leader; soprattutto perché Dario meglio di tutti rappresenta quel Partito Democratico giovane, nuovo, plurale che abbiamo fondato per avere finalmente una "casa comune dei riformisti" e superare le divisioni del passato. Ho scelto di sostenere Dario perché va evitato in ogni modo l'errore di trasformare l'elezione del segretario del Partito Democratico in una competizione tra ex DS ed ex Margherita. Abbiamo voluto e fondato il Partito Democratico proprio per fondere, mescolare, unire le diverse culture progressiste italiane in un progetto unitario che vada oltre le appartenenze di origine di ciascuno di noi, per scrivere e narrare insieme una storia nuova in cui tanti italiani possano riconoscersi. E garantire che il PD abbia un profilo largo, plurale ed aperto, e la condizione per ottenere un consenso elettorale ampio che consenta al PD di sfidare Berlusconi e di riportare il centrosinistra alla guida dell'Italia. Per questo votare Dario Franceschini e farlo votare è la scelta giusta per l'Italia, giusta per il Partito Democratico, giusta per le speranze di ciascuno di noi. Piero Fassino
21 ottobre 2009
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