Rifinanziare il fondo emergenze nazionali
Sono prima firmataria di una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi, sottoscritta da oltre cento colleghi al Senato e alla Camera, con la richiesta
di rifinanziare il Fondo emergenze nazionali. La riattivazione del Fondo per le emergenze, un tempo azzerato, ha fornito le risorse per fronteggiare le piu' immediate difficolta' create dagli ingenti danni delle alluvioni. Ora, pero', dobbiamo essere in grado di dimostrare ai tanti cittadini, alle imprese e agli enti locali in difficolta' che le ricognizioni dei fabbisogni necessari per far fronte ai danni non sono state inutili. Perche' le famiglie e le imprese non rimangano sole di fronte alle conseguenze di queste calamita' e' indispensabile prevedere il rifinanziamento del Fondo e l'incremento degli stanziamenti. Per questo chiediamo al presidente Renzi e al Governo che il problema venga affrontato in occasione della legge di Stabilita', perche' si possa rispondere, ancora una volta, alle esigenze concrete dei cittadini e del territorio.
Il testo della lettera al Presidente del Consiglio
L'iter degli interventi post alluvione
Dolore e rabbia per l'uccisione di Reyhaneh Jabbari
Insieme a molte altre parlamentari, il 29 ottobre 2014 ho sottoscritto la lettera che, su iniziativa della collega Sandra Zampa, e' stata inviata all'Ambasciatore Iraniano in Italia.
Incontro con Daniel Pascual Hernandez
Giovedi' 30 ottobrec ho partecipato, in Commissione Diritti Umani del Senato, all'incontro con Daniel Pascual
Hernandez, coordinatore generale del Comitato di Unita' Contadina (CUC) del Guatemala. Daniel Pascual e' stato in questi ultimi tempi piu' volte minacciato di morte per la sua lotta in appoggio ai contadini. Il Presidente della Commissione Diritti Umani, sen. Luigi Manconi, ha inviato una lettera al Presidente del Congresso del Guatemala, per denunciare le continue minacce di morte nei confronti di Daniel Pascual, di monsignor Alvaro Ramazzini, vescovo di Huehuetenango e di Alberto Brunori, rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite.
Minori Stranieri Non Accompagnati irreperibili e vittime di sfruttamento
Sulla base dei dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e in seguito a preoccupanti segnalazioni ricevute da numerose organizzazioni
della societa' civile, nonche' di un dettagliato rapporto di Save the Children e di una inchiesta uscita sul Guardian lo scorso 17 ottobre, ho predisposto
l'interrogazione al ministro della Giustizia Andrea Orlando sul tema dell'inaccettabile dramma degli oltre 3.000 minori stranieri non accompagnati
(MSNA) irreperibili e vittime di sfruttamento sessuale, lavorativo e accattonaggio forzato.
Prevenzione e repressione della tratta degli esseri umani
La tratta di esseri umani non solo costituisce una seria violazione dei diritti fondamentali, ma e' anche una delle attivita' piu' lucrose delle reti della
criminalita' organizzata transnazionale. L'Italia dispone di un articolato sistema antitratta, rafforzato dal recente recepimento della Direttiva 2011/36/UE.
I dati forniti dalle autorita' italiane ad Eurostat per il Rapporto del 2014 sul tema (pubblicato la settimana scorsa) evidenziano che il numero di condanne
per reati di tratta e' incredibilmente esiguo. Il problema e' stato recentemente segnalato anche dallo Special Rapporteur delle Nazioni Unite e dal Gruppo di
esperti contro la tratta di esseri umani (GRETA) del Consiglio d'Europa . Garantire l'efficacia dell'azione penale costituisce uno degli strumenti fondamentali
per la repressione e la prevenzione del fenomeno. Su questo tema ho predisposto un'interrogazione ai ministri dell'Interno, Angelino Alfano, e del Lavoro
Giuliano Poletti.
Porre fine alle sofferenze dei cavalli delle "botticelle"
Quello che e' accaduto il 30 ottobre a Roma, con l'ennesima caduta di un cavallo utilizzato per il traino delle carrozze dette "botticelle", e' un episodio molto grave. Era gia'
successo diverse volte e altri incidenti che hanno coinvolto i cavalli, penso a quelli del 2006 e del 2008, hanno provocato addirittura conseguenze irreparabili tanto da
determinare l'abbattimento degli animali. Su questo tema ha presentato un'interrogazione urgente al ministro degli Interni Angelino Alfano e al ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Un'ispezione effettuata alla fine di ottobre dalla Guardia Forestale ha accertato le gravissime carenze delle strutture, occupate abusivamente, delle scuderie di Testaccio che ospitano i cavalli, peraltro in pessime condizioni igienico-sanitarie. Nel 2012 sollecitai, insieme ad alcuni colleghi, un intervento del Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, prospettando la possibilita' che si istituisse un Commissario ad acta, ma nulla si e' mosso e le condizioni degli animali sono rimaste ugualmente gravi e e le soluzioni urgenti. Per questo chiedo al ministro dell'Interno se non ritenga di coinvolgere lui stesso il Prefetto di Roma per risolvere la situazione, valutando anche le conseguenti questioni di sicurezza stradale, e chiedo al ministro della Salute di porre fine allo sfruttamento e alle sofferenze dei cavalli che trainano le botticelle.
Fare chiarezza sul caso sollevato da Striscia la Notizia
I maltrattamenti sugli animali sono atti di odiosa crudelta' e reati sanzionati dal codice penale. Se gli autori sono medici veterinari, tali intollerabili abusi violano
anche il codice deontologico dell'ordine e danneggiano la categoria professionale. In base a queste valutazioni ho presentato un interrogazione ai ministri della Giustizia Andrea Orlando
e della Salute Beatrice Lorenzin, sottoscritta anche dalle colleghe Daniela Valentini e Manuela Granaiola, in merito al caso del veterinario di Milano
che un servizio di Striscia la Notizia del 13 ottobre, descrive come addestratore di cani da combattimento e ne documenta la presenza a uno scontro fra tre cuccioli e un cinghiale.
Tali atti sono particolarmente gravi quando commessi da soggetti a cui e' affidata la cura della salute e del benessere degli animali e per questo ho anche inviato una lettera alla presidente
dell'Ordine dei Medici Veterinari di Milano, come hanno fatto anche molti altri enti e associazioni, per sollecitare la tempestiva apertura di un procedimento disciplinare che faccia
chiarezza sulle responsabilita' in questa vicenda. Aggiungo che, in attesa dell'esame della Commissione Giustizia, c'e' un mio disegno di legge su questo tema (S. 1358), presentato da 6 mesi.
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