Documento di 31 senatori del PD per scongiurare
l'ipotesi di una legge elettorale proporzionalistica
La Direzione nazionale del PD, eletta dopo le primarie del 30 aprile, che hanno confermato Matteo Renzi alla guida del partito, ha
davanti a se', fin dalla prima riunione questioni rilevanti da discutere e decisioni da prendere straordinariamente delicate ed
importanti per il Paese e per la stessa prospettiva del Partito Democratico.
Il Parlamento ha avviato l'esame della riforma della legge elettorale, caposaldo essenziale per dare stabilita' al sistema politico e per restituire credibilita' e solidita' alle stesse istituzioni nazionali. Nel mentre si confrontano, del tutto legittimamente, modelli e soluzioni spesso molto lontani tra di loro, sosteniamo con determinazione la necessita' che il PD tenga fermo il principio dell'equilibrio tra governabilita' e rappresentanza quale requisito non contrattabile nel doveroso confronto parlamentare con tutti i partiti e movimenti, scongiurando ogni ipotesi proporzionalistica, che produrrebbe ingovernabilita' ed instabilita', ripristinando il potere di scelta dei parlamentari da parte dei cittadini. Siamo, peraltro, alla vigilia di una importante e diffusa scadenza elettorale amministrativa, primo test elettorale per il PD dopo le primarie ma anche dopo una lacerante scissione, a cui il centrosinistra giunge in modo disomogeneo, non di rado diviso. Ogni sforzo andra' fatto nelle prossime settimane per sostenere i nostri candidati e far vincere il PD e il centrosinistra. E, ancora, il recente esame positivo da parte della Commissione Europea dei contenuti della cosiddetta "manovrina", con la quale sono state adottate misure aggiuntive di bilancio per il 2017, e' stato accompagnato in vista dell'esame del bilancio 2018 dalla raccomandazione a consolidare l'azione di risanamento finanziario e di sostegno alla crescita da perseguire con la piena attuazione dell'agenda di riforme gia' adottata dal Governo. Un ulteriore motivo per continuare nel sostegno leale verso l'azione del Governo Gentiloni che, da qui a fine legislatura, deve procedere senza indugi sulla via delle riforme e garantire quella stabilita' necessaria per poter affrontare anche i prossimi appuntamenti di bilancio. Insomma: legge elettorale, elezioni amministrative, risanamento di bilancio, impulso alla crescita e contrasto alle poverta' e disuguaglianze, freno alle campagne populistiche contro istituzioni e politica, sostegno al Governo Gentiloni. Si tratta di prove decisive per disegnare l'Italia che verra' nei prossimi anni e la stessa funzione riformista del PD. Puntare, invece, ad elezioni in autunno, subordinando a questa scelta la legge elettorale; rischiando l'esercizio provvisorio di bilancio che alimenterebbe spinte ad attacchi di speculazione finanziaria, colpendo finanze pubbliche, imprese e cittadini, significherebbe assumersi la gravissima responsabilita' di un salto nel buio. Ce n'e' abbastanza, a nostro parere, per rivolgere un invito a Matteo Renzi perche' si valorizzi il patrimonio comune che e' proprio delle maggiori personalita' ma anche e soprattutto della comunita' dei democratici. Si assuma, quindi, nel PD di fronte a cosi' delicate scadenze, l'obiettivo di un patto politico di unita' valorizzando il pluralismo dei contributi, il ruolo degli organismi dirigenti, a livello nazionale e nei territori, e quello dei gruppi parlamentari, affinche' tutto il PD possa al meglio vedere esaltate le proprie potenzialita' e capacita' di guida del Paese. Noi pensiamo che si debbano cambiare e non seguire le strade percorse. E' una sfida per tutti noi che, per quanto ci riguarda, siamo disponibili ad affrontare. In questa prospettiva e' opportuno che la Direzione nazionale, prima di assumere sulla legge elettorale decisioni impegnative per tutti, ascolti le valutazioni dei gruppi PD di Camera e Senato.
I senatori firmatari:
Donatella Albano, Silvana Amati, Ignazio Angioni, Amedeo Bianco, Daniele Borioli, Claudio Broglia, Rosaria Capacchione, Valeria Cardinali, Vannino Chiti,
Monica Cirinna', Erica D'Adda, Camilla Fabbri, Elena Ferrara, Marco Filippi, Elena Fissore, Paolo Guerrieri Paleotti, Sergio Lo Giudice, Patrizia Manassero,
Claudio Martini, Donella Mattesini, Claudio Micheloni, Massimo Mucchetti Gianluca Rossi, Giancarlo Sangalli, Annalisa Silvestro, Ugo Sposetti, Walter Tocci,
Salvatore Tomaselli, Renato Guerino Turano, Stefano Vaccari, Daniela Valentini.
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