Il DDL sull'omicidio stradale, ormai arrivato alla quinta lettura, e' stato finalmente approvato dall'Aula di Palazzo Madama ed e' quindi legge.
Diventano articoli autonomi del codice penale quelle fattispecie che finora sono state previste solo sottoforma di aggravante dei reati di omicidio colposo
e di lesioni personali colpose. Per l'omicidio stradale potranno essere comminate pene fino a 12 anni, con particolari aggravanti per chi si da' alla fuga o guida
senza patente o assicurazione. Per lesioni stradali - gravi o gravissime - la pena puo' arrivare fino a 7 anni, anche in questo caso con aggravanti omologhe a
quelle per l'omicidio. Come pena accessoria resta la revoca della patente che, nei casi piu' gravi, potra' arrivare fino 30 anni. Prescrizione raddoppiata per i
nuovi reati.
Una sintesi del provvedimento
Giovedi' 3 marzo ho partecipato, nella sala del CIV INAIL di Roma alla conferenza stampa di presentazione dello studio
"IL VECCHIO E IL NUOVO" Vite di donne a confronto:
come sono cambiati il lavoro e la tutela al femminile negli ultimi 50 anni.
Nel corso del mio intervento ho sostenuto la necessita' di una revisione del Testo Unico infortuni sul lavoro e malattie professionali del 1965, per aggiornare norme che non riflettono
piu' le caratteristiche attuali del lavoro e dalla famiglia e introducendo una prospettiva di genere.
Fino ad oggi sono stati fatti progressi con interventi frammentari. Per questo ho da tempo presentato, con il fondamentale contributo dell'ANMIL, il
DDL 55, per una revisione complessiva,
e il
DDL 1769 in materia di tutele spettanti ai familiari delle vittime e degli invalidi del lavoro, quest'ultimo ora all'esame della Commissione lavoro in Senato. Le specificita'
di donne e uomini hanno importanti implicazioni su sicurezza, prevenzione e conseguenze degli infortuni e delle malattie professionali.
La parita' sostanziale di trattamento puo' essere raggiunta solo abbandonando il falso mito della neutralita' delle norme e delle politiche.
I testi dei disegni di legge:
DDL55 -
DDL 1769
Al Museo Nori De'Nobili di Trecastelli si celebra l'8 marzo
ripercorrendo le tappe dell'emancipazione femminile
Sabato 5 marzo presso
Museo Nori De'Nobili di Trecastelli e' stato presentato il libro
"Dodici passi nella storia, le tappe dell'emancipazione femminile" a cura di
Lidia Pupilli
e
Marco Severini.
Come sono cambiati il ruolo e l'immagine della donna nella contemporaneita'? A tale interrogativo cerca di rispondere questo volume che, promosso dall'
Associazione di Storia Contemporanea,
presenta un quadro d'insieme agile e lineare di alcune tra le principali tappe che hanno radicalmente trasformato la condizione della donna moderna.
L'evento e' stato organizzato con la collaborazione del
Consiglio Regionale delle Marche, la
Commissione per le Pari Opportunita' della Regione Marche, Il Comune di
Trecastelli,
il
Museo Nori De'Nobili e Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee, la
Biblioteca Comunale di Trecastelli e l'
Associazione di Storia Contemporanea.
La locandina dell'evento
Domenica 6 marzo alle ore 17.00 all'auditorium di San Rocco, organizzata dall'
UARR, lettura pubblica del libro di
Max Fanelli "Via crucis fuori stagione" e
proiezione del cortometraggio
"Un occhio sul mondo" di
Luca Pagliari.
La locandina dell'evento