A 70 anni dalla tragedia, ricordare Hiroshima e Nagasaki rafforzando l'impegno per disarmo nucleare
E' fondamentale che la riflessione dedicata in questi giorni alle vittime di Hiroshima e Nagasaki, a settant'anni dai bombardamenti nucleari, sia anche un'occasione per ricordare a tutti noi che dobbiamo
imparare dall'esperienza e agire di conseguenza.
Le armi nucleari sono armi indiscriminate, disumane, con conseguenze catastrofiche e persistenti. La garanzia del loro non utilizzo non puo' essere lasciata alla prassi, seppure consolidata. E' necessario che, ad ogni occasione, si ribadisca l'impegno per il rafforzamento del Trattato di Non Proliferazione Nucleare e che si acceleri in ogni modo il processo di disarmo. Solo cosi' potremo onorare la memoria delle vittime: mettendo al bando armi che non rappresentano altro che la costante minaccia di una distruzione irreparabile. Silvana Amati
5 agosto 2015
PD Marche: unita' politica e sostegno al governo regionale
Il 1 agosto si e' riunita a Numana l'Assemblea regionale del PD Marche. Condivisa da tutti gli intervenuti la relazione del segretario regionale, Francesco Comi, che ha proposto un partito forte,
autonomo, a sostegno del governo regionale e vicino ai territori. Sono stati approvati all'unanimita' i bilanci consuntivo 2014 e previsionale 2015-17.
Nel corso del mio intervento, guardando oltre i risultati delle ultime elezioni, ma rimanendo sempre in campo elettorale, ho voluto porre l'accento sulla nuova suddivisione dei collegi elettorali, che nelle Marche sono tre, come stabilito dal governo centrale. Considerando difficile cambiare tale articolazione a livello nazionale, il mio auspicio e' che la nuova organizzazione del PD Marche preveda momenti di incontro di collegio, in modo da poter stabilire un costante dialogo con i cittadini marchigiani. E' necessario guardare avanti e, forti dell'ottimo risultato ottenuto nella regione, dobbiamo saper parlare alla testa e non alla pancia della gente, combattendo in questo modo l'antipolitica e la demagogia.
Pareri favorevoli dalle commissioni su inserimento lavorativo dei neomaggiorenni delle case famiglia
Il riconoscimento da parte delle Commissioni lavoro di Camera e Senato della necessita' di prevedere, nei decreti attuativi del Jobs Act, meccanismi per l'inserimento lavorativo dei
neomaggiorenni provenienti da case famiglia o famiglie affidatarie, e' un primo fondamentale passo per affrontare finalmente una lacuna inaccettabile e ingiusta.
Ogni anno, circa 2000 neomaggiorenni escono dai percorsi di accoglienza e vengono lasciati completamente soli, esposti al rischio di marginalizzazione e poverta'. Una situazione che vanifica gli effetti dell'investimento che lo Stato sostiene per promuovere la crescita individuale dei minori fuori famiglia. In questi mesi, con i rappresentanti delle associazioni Agevolando, Domus de Luna e Terra dei Piccoli, abbiamo incontrato i colleghi delle Commissioni e rappresentanti del Governo, presentando dati raccolti a livello nazionale e proposte concrete nell'ambito dei decreti attuativi del Jobs Act. Ora abbiamo un'opportunita' irrinunciabile e continueremo ad impegnarci perche' il Governo dia seguito alle segnalazioni delle Commissioni. I pareri delle due commissioni Lavoro: Camera (pag. 4) - Senato (pagina 3)
L'Italia rispetta gli obblighi derivanti dal Trattato sul commercio delle armi?
In base a quanto riportato da Medici Senza Frontiere, Unicef e Human Rights Watch, i bombardamenti della coalizione guidata dall'Arabia Saudita contro i ribelli
Houthi in Yemen colpirebbero indiscriminatamente scuole, ospedali, mercati e zone residenziali, con gravissime conseguenze per la popolazione civile.
Secondo un'inchiesta pubblicata dal sito Reported.ly e tradotta in italiano da ilPost.it, alcuni componenti utilizzati per assemblare bombe di tipo MK82 e MK84, utilizzate dalla coalizione, sarebbero stati prodotti nello stabilimento della Rwm Italia Munitions Srl in Sardegna, societa' sussidiaria della tedesca Rehinmetall. L'inchiesta riporta che la nave container Jolly Cobalto sarebbe partita da Genova il 12 maggio, arrivando a Dubai il 5 giugno, con un carico di 12 container contenenti componenti per bombe MK82 e MK84 prodotti in Italia. Ho presentato un'interrogazione al ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Paolo Gentiloni in cui chiedo di sapere: - quali misure siano state adottate per assicurare che siano stati rispettati gli obblighi derivanti dal Trattato sul commercio delle armi (Arms Trade Treaty), ratificato dall'Italia a settembre 2013 l'Italia; - se la documentazione relativa al carico partito da Genova sia in linea con gli obblighi previsti dalla normativa nazionale e internazionale in materia.
Rimuovere gli ostacoli allo sviluppo della mobilita' elettrica
Ho sottoscritto una interrogazione, presentata dal collega Stefano Vaccari e rivolta ai ministri dell'Ambiente Gian Luca Galletti, delle Infrastrutture e dei trasporti
Graziano Delrio, dello Sviluppo economico Federica Guidi, avente ad oggetto la mobilita' elettrica e, in particolare, gli ostacoli che attualmente nel nostro Paese si frappongono
ad un suo pieno sviluppo, sviluppo che invece esiste gia' in molti altri Paesi europei.
Per allineare l'Italia ai partner europei occorre un sistema di incentivi efficace e duraturo nel tempo, una rete infrastrutturale ed elettrica adeguata (pensiamo alla diffusione capillare delle collonnine per la ricarica), un adeguato coordinamento nazionale delle varie pratiche che si stanno sviluppando a livello locale.
Urgono linee guida che tolgano alibi burocratici ai pregiudizi
Ho sottoscritto una interrogazione, presentata dal collega Sergio Lo Giudice e rivolta al ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni, affinche' faccia chiarezza sul caso
di due cittadini dello stesso sesso sposati in Argentina che dal Peru' non riescono ad ottenere il visto per motivi familiari per il componente della coppia non comunitario.
Nel dispositivo dell'interrogazione si chiede che il Ministero degli Affari esteri dirami al piu' presto una circolare ministeriale che dia delle linee guida ben definite alle nostre
rappresentanze nel mondo affinche' trattino in maniera omogenea i casi analoghi a questo.
Importante incontro a EXPO tra il CIWF e il ministro Martina
Il 3 agosto, dopo una fase preparatoria di cui mi sono occupata personalmente, Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia Onlus, associazione che si batte per un allevamento rispettoso degli animali,
ha incontrato ad EXPO il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, e gli ha consegnato il position paper "Nutrire il Pianeta" di CIWF
International e un piccolo campione di terra, per ricordare, nell'Anno Internazionale dei Suoli, quanto l'agricoltura e l'allevamento intensivi stiano minacciando la fertilita' dei terreni
e quindi la sostenibilita' alimentare globale.
Il Ministro Martina si e' detto interessato al lavoro di CIWF e ha proposto un altro incontro in autunno per ulteriori approfondimenti e valutare possibili aree di collaborazione. Il resoconto completo dell'incontro Il documento Nutrire il Pianeta: il testo integrale - la sintesi
L'orso bruno non e' un nostro "nemico"
Il 20 luglio il sito web ladige.it, quotidiano indipendente del Trentino Alto Adige ha pubblicato un bell'articolo di Duccio Canestrini sull'orso trentino e sugli allarmismi
che circolano nella regione a proposito dei pericoli che ne derivano. Ve lo segnalo.
L'UE vieti gli esperimenti sugli animali per i detersivi
"Migliaia di animali continuano a soffrire e morire per sperimentare inutilmente ingredienti che finiscono ogni giorno nei comuni detergenti che abbiamo a casa, come detersivi per pavimenti
e superfici, per lavatrici, deodoranti per ambienti e capsule per lavastoviglie", afferma la biologa Michela Kuan, responsabile LAV settore Vivisezione.
La Coalizione Europea contro la sperimentazione animale (ECEAE), che riunisce 27 organizzazioni animaliste di tutta Europa ed e' rappresentata in Italia dalla LAV, lancia #cleanupcruelty, la campagna internazionale per chiedere il divieto di esperimenti su animali per testare i prodotti di detergenza per la casa. Firma la petizione rivolta al Parlamento Europeo
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