Venerdi' 4 agosto abbiamo ricordato la Liberazione di Senigallia a 73 anni dall'evento. In piazza Garibaldi il Sindaco Maurizio Mangialardi ha reso omaggio al Sacrario dei Caduti di tutte le guerre e, nel duomo, alla tomba di monsignor Umberto Ravetta. Sono poi state deposte corone di fiori alle lapidi commemorative della Liberazione e alla lapide di Alberto Zavatti, membro del Comitato di Liberazione di Senigallia e dal 1945 al 1954 sindaco della citta'. Il complesso musicale "Citta' di Senigallia" ha concluso la celebrazione con un concerto in piazza Roma.

Programma delle iniziative


Reprimere e contrastare i sempre piu' frequenti
episodi di violenza neofascista e neonazista
Il giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, da anni impegnato a raccontare con servizi e inchieste l'estremismo politico di estrema destra xenofobo e violento, e' stato vittima di ripetute minacce, prima tramite web, poi con striscioni pubblici a Bergamo e Varese, successivamente con numerose incisioni sulla sua auto di svastiche e altri simboli richiamanti il nazismo.
Il giornalista, dopo una serie di esposti alla procura di Varese, si e' recato alla questura di Bergamo per denunciare quanto accaduto e il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza ha disposto, come misure di protezione, la presenza di un'auto di pattuglia che transita presso la sua abitazione, ma nessun intervento e' stato attivato per proteggere la persona che, a causa del suo lavoro, e' costantemente lontano dalla residenza.
Ho sottoscritto un'interrogazione, presentata dalla collega Erica D'Adda e rivolta al ministro dell'Interno Marco Minniti, in cui si chiede di sapere:
- se e' a conoscenza dei fatti sopra esposti;
- se non ritenga di dover intervenire con la massima urgenza attraverso azioni mirate per contrastare il fenomeno in atto;
- se non si imponga una riflessione sulla valutazione restrittiva della proibizione di ricostituzione del partito fascista, negli aspetti piu' deleteri di esaltazione dell'odio razziale e della discriminazione violenta, nella simbologia, nel richiamare un legame mai ritenuto spezzato con il partito fascista;
- se non ritenga di dare seguito alle ripetute richieste della Federazione Nazionale della Stampa di tutelare al meglio il giornalista.

Il testo dell'interrogazione


Pelle d'Asino all'Universita' di Camerino
In occasione dell'EXPO di Milano nel settembre 2015 il Rettore dell'Universita' di Camerino Flavio Corradini ha firmato un Accordo Quadro per la durata di 5 anni con la maggiore e piu' rappresentativa compagnia cinese produttrice di Ejao, un prodotto della medicina tradizionale cinese a base di gelatina derivata dalla pelle di asino il cui incremento della produzione e del consumo sta producendo un grave depauperamento della popolazione mondiale di asini.
Un Contratto di Ricerca, approvato ed autorizzato dal Consiglio della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria il 23 Novembre 2016, ha per oggetto "l'esecuzione di attivita' di ricerca in accordo con il programma di attivita' indicate nell'allegato Technical Annex, considerato necessario, essenziale e parte integrante del presente contratto". Il "Technical Annex" consiste in una generica lista di analisi su un numero imprecisato di campioni di carne da eseguire presso un laboratorio accreditato presso altro Ente Pubblico di Ricerca convenzionato.
Tale contratto e' stato approvato a maggioranza il 24 maggio 2017, dopo ripetuti rinvii. Due Consiglieri contrari all'approvazione ne contestano la legittimita' per le genericita' e le lacune nella presentazione dell'oggetto sottoposto alla valutazione.
Il 2 agosto ho presentato un'interrogazione rivolta alla ministra dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Valeria Fedeli in cui chiedo di sapere se e' a conoscenza dei fatti riportati e se non ritenga di doversi attivare per verificare:
- il rispetto dei requisiti relativi al Benessere degli animali oggetto di sperimentazione (o studio), secondo gli standard della normativa europea;
- l'effettivo ritorno (economico e di immagine) per UNICAM e per la collettivita';
- i reali interessi del partner, al di la' di quanto indicato nell'accordo e nel contratto;
- la validita' del Progetto di Ricerca;
- la composizione dell'equipe di ricercatori UNICAM coinvolta nel progetto;
- la correttezza formale e la validita' delle procedure seguite presso gli Organi competenti di UNICAM.

Il testo dell'interrogazione


Il ministro dei Trasporti promuova un
confronto istituzionale su ATAC spa
ATAC S.p.A., interamente partecipata dal Comune di Roma, con quasi 13.000 dipendenti e' il primo gruppo di trasporto pubblico locale in Italia e tra i piu' grandi a livello europeo.
La sua gestione, in particolar modo a partire dalla giunta guidata dal sindaco Gianni Alemanno, e' stata caratterizzata da un elevato livello di irresponsabilita' amministrativa, economico-finanziaria e di controllo.
Al centro di numerose inchieste da parte della magistratura ordinarie e contabili, presenta un debito che, allo stato attuale, supera i 1.200 milioni di euro e offre da tempo un servizio pubblico gravemente insufficiente.
Ho sottoscritto un'interrogazione, presentata dai colleghi Bruno Astorre e Carlo Lucherini e rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, in cui si chiede di sapere se il Ministro, alla luce degli ultimi accadimenti che hanno portato alle dimissioni del direttore generale di Atac S.p.A., ing. Bruno Rota, non reputi opportuno promuovere un tavolo di confronto istituzionale necessario:
- ad acquisire quegli elementi conoscitivi riguardanti l'esistenza, o meno, di una relazione tra i rappresentanti dell'azienda fornitrice di servizi di bigliettazione, Conduent, e il Presidente Enrico Stefàno;
- ad accertare in quale sede e a che titolo il Presidente ha incontrato i rappresentanti delle suddetta societa', e il contenuto della documentazione, eventualmente, da lui ricevuta;
- a verificare se tra i prodotti e servizi acquistabili da Atac S.p.A. figurano anche quelli che la societa' Conduent e' in grado di fornire.

Il testo dell'interrogazione


Il ministro Galletti fermi la "deriva giustizialista" contro l'orso
Il 22 luglio scorso, un escursionista ha denunciato di essere stato aggredito da un orso mentre passeggiava con il proprio cane nei pressi del lago di Terlago, in Trentino. In seguito al clamore anche mediatico suscitato dalla vicenda, e alle diverse prese di posizione 'giustizialiste' nei confronti dell'animale, la Provincia Autonoma di Trento ha emanato un'ordinanza che prevede la cattura e anche la possibilita' di uccisione dell'orso. Ma nei giorni scorsi il responsabile settore grandi carnivori, servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, Claudio Groff, intervenendo a Radio 3 Scienza, ha comunque riportato una diversa dinamica degli eventi.
Non sta a noi entrare nel merito della vicenda. Chiedo al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti quali misure intenda adottare per evitare una deriva di intolleranza nei confronti dell'orso e, piu' in generale della fauna piu' rara del Trentino. Il clamore mediatico attorno a questa vicenda, sta suscitando una fortissima reazione dell'opinione pubblica.
Chiedo infine di verificare che non si adottino misure straordinarie in contrasto alla normativa nazionale di tutela della fauna sull'onda di campagne basate sulla paura nei confronti degli animali selvatici di grande taglia.
Silvana Amati
1 agosto 2017

Il testo dell'interrogazione


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