Approvato in via definitiva dal Senato il ddl per
contrastare il finanziamento delle mine antipersona
Dopo un iter lungo e complesso, durato sette anni, con 389 voti a favore e solo 3 astenuti e nessun contrario, e'
diventato legge il provvedimento che contiene "misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona,
di munizioni e submunizioni a grappolo".
Esprimo il mio ringraziamento a quanti hanno sostenuto la legge che, come prima firmataria, ho presentato in Senato nel 2010 e nel 2013. Un provvedimento giusto che introduce per istituti di credito e intermediari il divieto al finanziamento di qualsiasi operazione che riguardi la produzione anche all'estero di queste armi odiose, che causano numerosissime vittime civili, anche a distanza di anni e soprattutto fra i bambini. Le crescenti preoccupazioni diffuse nell'opinione pubblica sul finanziamento delle imprese produttrici di mine anti-persona hanno trovato ieri una risposta concreta. Anche il nostro Paese - attraverso il Parlamento - si e' maggiormente adeguato ai contenuti della Convenzione di Oslo e alle recenti ratifiche, e ha superato resistenze di diversa natura che negli anni hanno implicato la violazione dei principi umanitari che caratterizzano invece l'ordinamento costituzionale dell'Italia. In particolare voglio ricordare la collaborazione con il Dottor Giuseppe Schiavello, Direttore della Campagna Italiana contro le Mine che per primo ci ha sottoposto il tema e che con noi ha collaborato a tener viva l'attenzione delle forze politiche per ottenere il massimo del consenso. Silvana Amati
4 ottobre 2017
Aggiungo che sono particolarmente soddisfatta del fatto che in questa XVII legislatura ben tre provvedimenti di legge, presentati
su mia iniziativa e di cui sono prima firmataria, sono arrivati all'approvazione definitiva del Parlamento. Essi sono:
Sollecitare l'immediata erogazione dei contributi
alle imprese agricole beneficiarie
l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, AGEA, istituita con decreto legislativo n. 165 del 1999, svolge funzioni di organismo
di coordinamento e di organismo pagatore dei contributi stabiliti dalla politica agricola comune (PAC) dell'Unione europea.
L'AGEA da tempo si trova in notevole ritardo con l'erogazione dei pagamenti, creando cosi' ulteriori danni alle aziende che sono gia' in difficolta' a causa della crisi. Ho sottoscritto un'interrogazione presentata dalla collega Pamela Orru' e rivolta al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina per chiedere: - se sia a conoscenza dei ritardi nei pagamenti da parte di AGEA relativi alle annualita' 2015 e 2016 del bando bio 2015 inserito nel PSR 2014 2020, misura 11; - se sia a conoscenza delle motivazioni e se non ritenga di dover intervenire presso AGEA affinche', con la massima sollecitudine, provveda all'immediata erogazione dei contributi alle imprese agricole beneficiarie nella misura riconosciuta.
In Commissione Difesa i contributi in favore di
associazioni combattentistiche e d'arma
La Commissione Difesa del Senato ha esaminato, sulla base della mia relazione sull'atto del governo, lo schema di decreto
interministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della
difesa per l'anno 2016, relativo a contributi in favore di associazioni combattentistiche e d'arma.
Il Governo ha precisato che il riparto a favore di ciascun sodalizio e' stato determinato in analogia con il sistema gia' adottato per l'anno precedente, a seguito dell'istituzione di apposita Commissione interna al Gabinetto del Ministro e conformandosi a criteri omogenei per entrambe le categorie di associazioni considerate (combattentistiche e d'arma). La Commissione ha altresi' valutato e selezionato i progetti di attivita' assistenziali e promozionali presentati da ciascuna associazione e ha garantito comunque, l'erogazione di un contributo per i costi fissi, per il funzionamento delle strutture sociali, sulla base del numero dei soci effettivi. Nei casi in cui il singolo sodalizio non abbia presentato alcun progetto, oppure che i progetti presentati non siano stati ritenuti meritevoli di finanziamento, e' stata disposta una decurtazione del 20 per cento sull'importo previsto per il funzionamento della struttura e calcolato in proporzione al numero degli iscritti. |