Settimana dedicata al supporto istituzionale della campagna dell'ANMIL

L'8 marzo ad Ancona ho partecipato alla celebrazione della giornata internazionale della donna intervenendo all'iniziativa organizzata dall'ANMIL nel quadro della campagna di diffusione nazionale del suo Rapporto sugli incidenti del lavoro che colpiscono le donne e delle sue proposte di intervento in questo ambito.

Il 5 marzo 2014 la Commissione Lavoro, nella sua composizione in Ufficio di Presidenza integrato con i rappresentanti dei Gruppi, ha ascoltato i rappresentanti dell'ANMIL. Nel corso dell'audizione ho preso la parola a sostegno degli interventi legislativi richiesti da questa associazione, contenuti nel ddl 55 che ho presentato.

Colgo l'occasione per inviarvi anche l'audiovideo del convegno del 17 febbraio che ho ricevuto in questi giorni dall'Ufficio tecnico del Senato.

La condizione della donna
infortunata nella societa'
Presentazione dell'indagine
sulle donne vittime del lavoro


Testimoni dei Diritti 2013-14: Visita alla scuola di Viano (Reggio Emilia)

Venerdì 7 marzo ho partecipato all'incontro con gli studenti e gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo "Toschi" di Baiso-Viano (RE), una delle scuole partecipanti al progetto "Testimoni dei diritti". I ragazzi hanno illustrato il lavoro di approfondimento da loro svolto sull'articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti umani che sancisce il diritto di ogni bambino e ogni bambina all'istruzione gratuita, obbligatoria e indirizzata al pieno sviluppo della personalita' umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. All'incontro ha partecipato anche il sindaco di Viano, Giorgio Bedeschi.
La tortura sara' reato pure in Italia: si' del Senato al ddl 362

Il 5 marzo in Senato e' stato approvato con modifiche il ddl 362, che porta anche la mia firma, con il quale si introduce il delitto di tortura nell'ordinamento italiano. Faranno parte del codice penale gli articoli 613-bis, che disciplina il delitto di tortura, e 613-ter, che incrimina la condotta del pubblico ufficiale che istiga altri alla commissione del fatto.
Si e' scelto di introdurre un reato comune, connotato da dolo generico, anziche' un reato specifico riguardante esclusivamente i funzionari pubblici. Costituisce circostanza aggravante il fatto che il reato sia stato commesso da un pubblico ufficiale e che dalla condotta derivino gravi conseguenze (lesioni personali o morte).
Il provvedimento adesso passa all'esame della Camera.

Sfilata di abiti del Laboratorio sartoria del carcere romano di Rebibbia

Il 6 marzo ho partecipato a Rebibbia ad un'importante iniziativa organizzata dall'Associazione "Gruppo Idee" con la stilista Sabrina Minucci. Nel carcere femminile si e' svolta una sfilata di moda realizzata da cinque stiliste e sei modelle e, insieme a loro, Miss Italia Giulia Arena. Gli abiti presentati sono stati realizzati dalle detenute del Laboratorio Sartoria.
Ad assistere a questo particolare evento ero con la direttrice del carcere Ida del Grosso, la patron di MissItalia Patrizia Mirigliani, la prof.ssa Maria Fedele Grasso, moglie del presidente del Senato, l'attrice Elsa Martinelli, antesignana delle modelle italiane.
A tutte le donne di Rebibbia, spettatrici della sfilata, i detenuti di Sulmona hanno inviato piccole borse prodotte nel carcere insieme ad una poesia a loro dedicata.

La notizia nel sito ILTEMPO.IT - Locandina dell'iniziativa

YouTube - Presentazione progetto 29/04/13 - Rassegna stampa Progetto Ricuciamo


Il campo rom di Giugliano (NA): audizione in Commissione Diritti Umani

Il 5 marzo in Commissione Diritti Umani, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realta' internazionale, abbiamo ascoltato alcuni rappresentanti di associazioni, intervenuti per denunciare la condizione del campo rom di Giugliano (Napoli). Ci e' stato consegnato un documento con una descrizione dettagliata della situazione e delle responsabilita' politiche e amministrative evidenti negli atti ufficiali citati.
Nella primavera del 2013, nel comune di Giuliano in Campania, in base alla deliberazione del commissario prefettizio e' sorto il campo rom di Masseria del Pozzo. Attualmente ci vivono 384 rom, di cui 218 minori, che abitano in rulotte di loro proprieta' sistemate nelle piazzole assegnate. L'Agenzia regionale per la protezione Ambientale della Campania (ARPAC), in una sua relazione del 24 aprile scorso, dopo aver esaminato 30 pozzi campione nell'Area Vasta Masseria del Pozzo, confermo' l'inquinamento dell'acqua di falda con valori superiori alla norma di molte sostanze tossiche.
Questo insediamento abitativo e' un esempio lampante di discriminazione e violazione dei diritti umani fondamentali, in totale spregio del diritto interno e sovranazionale e di quanto da anni raccomandato dagli organismi europei.

Il documento consegnato dalle associazioni


Ho cofirmato gli atti:
  • N. 3-00736 interrogazione del 13 febbraio 2014 ai ministro della giustizia Andrea Orlando e al ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione Maria Anna Madia, per conoscere:
    1 - quali azioni intendano adottare, anche alla luce del rapporto pubblicato dalla Commissione europea sul fenomeno della corruzione che, si legge nel rapporto, costa all'economia europea circa 120 miliardi di euro l'anno, di cui 60 miliardi riguardano l'Italia, pari a circa il 4 per cento del nostro PIL;
    2 - come intendano provvedere al rafforzamento della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrita' delle amministrazioni pubbliche (CIVIT), di cui il rapporto chiede all'Italia di estendere i poteri e sviluppare le capacita'.

  • n. 3-00788, interrogazione del 6 marzo 2014, al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini perche' intervenga a tutela de Il Caffe' della Pace, ospitato in un palazzo di proprieta' dell'Istituto Teutonico Santa Maria dell'Anima, che rischia di essere cacciato dal luogo che lo ha ospitato per oltre cento anni. L'Antico Caffe', frequentato da Ungaretti, Monicelli, Fellini e tanti altri, in quella piazzetta è stato sempre il principale protagonista fin dal 1891.

  • n. 4-01794, interrogazione del 5 marzo 2014, al ministro dell'Interno Angelino Alfano per sapere:
    - se e' vero che 267 presidi di polizia in tutta Italia, rischiano la chiusura entro la prossima estate per effetto della spending review;
    - se intende rivedere i drastici tagli agli uffici di polizia, ed in particolare del servizio di Polizia postale, presidio di sicurezza degli adolescenti che utilizzano il web;
    - quante risorse umane e strumentali intenda destinare alla efficienza delle Forze di polizia e, in particolare, al servizio di Polizia postale.


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