Interrogazione a risposta scritta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo

Premesso che:
  • il Decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 20 novembre 2007 "Criteri e modalità di erogazione di contributi in favore delle attività circensi e di spettacolo viaggiante, in corrispondenza degli stanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo, di cui alle Legge 30 aprile 1985, n.163", all'articolo 7 "Decadenza dal contributo" comma 2 recita: "Per i contributi al settore circense, la decadenza è disposta anche nel caso di condanna definitiva per i delitti di cui al titolo IX-bis del libro II del codice penale, o di ogni altra violazione di disposizioni normative statali e dell'Unione europea in materia di protezione degli animali";

  • con Decreto, repertorio n.977 dell'11 luglio 2013, il Direttore Generale per lo spettacolo dal vivo dr. Salvatore Nastasi ha assegnato i contributi per l'anno 2013 ex articolo 15 D.M. 20 novembre 2007 alle attività circensi per euro 3.109.356 e per attività circense all'estero e danni conseguenti ad evento fortuito relativi agli anni 2011 e 2012 per un totale di euro 333.345;

  • il Decreto, repertorio n.977 dell'11 luglio 2013, firmato dal Direttore Generale per lo spettacolo dal vivo dr. Salvatore Nastasi, riporta tra i beneficiari alcune attività circensi di cui sono note "le condanne definitive o le violazioni di disposizioni normative statali e dell'Unione europea in materia di protezione degli animali", come:
    • Folloni Ronaldo, Concordia sulla Secchia (Modena), euro 8.000,00 condannato dal Tribunale di Milano il 15 aprile 2002 per "detenzione in condizioni incompatibili con la sua natura di un elefante tenendolo immobilizzato sotto il tendone a una tavola di legno di mq. 6 circa, legandolo con due catene fissate alla tavola";
    • Lidia Togni, Pagani (Salerno), euro 135.000,00 condannata dal Tribunale di Palermo, I sezione penale, il 27 marzo 2008 "perché deteneva animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, ed in particolare custodiva elefanti in condizioni di immobilizzazione, camelidi e zebre ricoverati in strutture ridotte e non conformi alle esigenze tipiche, in contrasto con le raccomandazioni Cites";
    • Franchetti Enis, Parma, euro 18.000,00 condannato dal Tribunale di Monza, sezione distaccata di Desio, il 27 gennaio 2010 "per il reato di cui all'articolo 1 comma 1 lettera f) e comma 2 della Legge 150 del 1992", detenzione di tigri senza le prescritte certificazioni Cites e confisca delle stesse;
    • il Circo Bellucci è stato sanzionato nel gennaio 2012 a Bologna per violazione alle Linee Guida Cites fatte proprie dal Regolamento comunale tutela animali. Nel citato Decreto repertorio n.977 dell'11 luglio 2013 sono elargiti contributi a "Bellucci Emidio - Maglie (Lecce) - euro 75.000", "Bellucci Loredana - Maglie (Lecce) - euro 30.000", "Bellucci Emidio - Maglie (Lecce) - euro 55.000 per acquisto nuovi impianti", "Bellucci Loredana - Maglie (Lecce) per attività in Romania 10.000 euro". A proposito dell'esercente Emidio Bellucci una semplice ricerca su "Infoimprese" permette di verificare che tale norme è registrato non a Maglie (Lecce) ma a Portici (Napoli) "Circo Bellucci più Acquatico di Bellucci Emidio";
    • il Circo Martini è stato sanzionato nel maggio 2013 a Pesaro per violazione delle norme di custodia degli animali esotici. Nel citato Decreto repertorio n.977 dell'11 luglio 2013 sono elargiti contributi a "Martini Aldo - Roma - euro 25.000", "Martini Daris Leone Amedeo - Salerno - euro 100.000", "Martini Romolo - Salerno - euro 45.000".

L'interrogante chiede di sapere:
  • la ragione per la quale non sono evidentemente stati svolti i controlli per rispettare l'articolo 7 comma 2 del D.M. 20 novembre 2007 citato e sulla base di quale tipo di ricerche e documentazione il Ministero ha finora proceduto negli anni precedenti e intende procedere nei prossimi anni;

  • quali dei circhi Bellucci e Martini, colpiti da sanzioni, hanno visto assegnarsi finanziamenti non dovuti;

  • se non ritenga doveroso e urgente disporre la revoca dei finanziamenti citati e assegnati;

  • se non ritenga importante assegnare questi finanziamenti, così come eventualmente altri, per la costituzione di un proprio Fondo per la custodia degli animali sequestrati o confiscati ad attività circensi visto che ad oggi questo costo è per lo più gravato sulle associazioni di protezione degli animali.

sen. Silvana Amati
8 agosto 2013
 
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