Sabato 9 dicembre 2017 a Como, si e' svolta la manifestazione contro ogni forma di fascismo e di intolleranza, aperta a tutti i partiti, i
movimenti, le organizzazioni che, pur con diversi orientamenti politici, sentono di doversi unire quando c'e' da difendere i valori della nostra democrazia
nata dalla Lotta di Liberazione Nazionale contro nazisti e fascisti.
Maurizio Martina, in apertura, ha illustrato le finalita' di questa mobilitazione politica organizzata dal PD per reagire ai recenti episodi di squadrismo fascista. E' poi intervenuta Annamaria Francescato, portavoce di Como senza frontiere, l'associazione che ha subito il blitz di Veneto Fronte Skinheads. Non ci sono stati comizi di politici. Sul palco giovani manifestanti si sono alternati a leggere testi di Calamandrei, Pertini, Levi, Fenoglio, Berlinguer.
Il testamento biologico in dirittura d'arrivo al Senato.
Il buon senso prevalga sulle chiusure ideologiche
Il vuoto legislativo sul testamento biologico, registrato in Italia fino ad oggi ha a che fare anche con la mancata ratifica della
Convenzione di Oviedo, il primo trattato internazionale sulla bioetica, redatto e sottoscritto nel 1997 su impulso del
Consiglio d'Europa.
La Convenzione prevede che "i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell'intervento, non e' in grado di esprimere la sua volonta' saranno tenuti in considerazione". Tale Convenzione e' entrata in vigore nel 1999 e il Parlamento italiano, attraverso la legge n. 145 del 2001 ha, per un verso, autorizzato il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione (art. 1) ma, contemporaneamente, ha condizionato la sua "piena e completa esecuzione" alla "clausola di adattamento" del diritto interno, al contenuto del trattato. Con l'art. 3 il Governo ha avuto la delega a procedere all'adattamento ma tale delega non e' stata mai esercitata. L'ordinamento dello Stato Italiano non e' stato adeguato ai principi del trattato e, di conseguenza, la ratifica e' incompleta e inefficace. Tutto cio' perche' una chiusura ideologica prevalente ha impedito finora al cittadino italiano di decidere liberamente come concludere la propria esistenza, nella malaugurata ipotesi che le sue condizioni fisiche un giorno fossero irrimediabilmente compromesse al punto da non voler piu' continuare a vivere in quello stato. Ne' lo stesso cittadino ha potuto, con un testamento, dichiarare anticipatamente la sua volonta' nel caso che ad essere irrimediabilmente compromesse fossero anche le sue facolta' intellettive al punto da non avere piu' la possibilita' di comunicare con familiari e medici. Fin dalla XV legislatura (2006-2008) mi sono battuta insieme ad altri colleghi senatori perche' venisse riconosciuto tale diritto, ma il governo Prodi dopo due anni cadde, si torno' al voto e il centrodestra prevalse. Negli ultimi mesi del 2008, durante la XVI legislatura, la discussione politica, sempre molto tesa, divenne rissosa ed scomposta a causa delle vicende legali e politiche riguardanti il caso di Eluana Englaro. A dicembre 2008 ritenni necessaria una presa di posizione politica esplicita e ufficiale sull'argomento: in Aula, nel corso del dibattito sulla legge di stabilita', dedicai i primi trenta secondi del mio intervento a leggere il mio testamento biologico. Il 26 marzo 2009 il DDL 10 del sen. Ignazio Marino, da me sottoscritto, conflui' in un testo unificato recante "Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento" che fu approvato dal Senato e inviato alla Camera. La Camera lo approvo' il 12 luglio 2011 con modificazioni, lo reinvio' al Senato dove fu discusso in commissione il 22 novembre 2012. Tuttavia anche in quella legislatura non si riusci' a concludere l'iter parlamentare del disegno di legge per la larga presenza della destra clericale nella maggioranza berlusconiana. Al termine di questa travagliatissima XVII legislatura il testamento biologico e' finalmente in dirittura d'arrivo al Senato. Auguriamoci tutti che il buon senso prevalga sulle chiusure ideologiche. legge 145/2001 (su ratifica Conv. Oviedo) Scheda sul "Caso Eluana Englaro" Il testo del DDL 10 del 29 aprile 2008 9 dicembre 2008 - Video della mia dichiarazione in Aula 10 dicembre 2008 - Intervista a L'Unita' 2 dicembre 2015 - Riunione dell'Intergruppo Parlamentare (video) 11 ottobre 2017 - Riunione Intergruppo Parlamentare (audio) 9 dicembre 2017 - Il Maratoneta - intervista a Silvana Amati (audio)
La Manifattura Tabacchi di Chiaravalle e' in esercizio provvisorio
La Manifattura Tabacchi di Chiaravalle e' in esercizio provvisorio. Questo significa che sara' il giudice delegato ad autorizzare i vari interventi,
comprese le retribuzioni degli ultimi mesi. I lavoratori sono tornati al lavoro e la notizia rende per le loro famiglie meno drammatico il Natale.
Dopo i primi trenta giorni in cui lavoreranno tutti, si alterneranno due gruppi a rotazione fino al 28 febbraio 2018. E' chiaro che nel frattempo sara' necessario trovare soluzioni che consentano all'azienda di tornare a vivere. Come ho gia' avuto modo di scrivere nella precedente newsletter, resto a disposizione per quanto di mia competenza per eventuali iniziative che possano essere considerate utili in questa situazione di emergenza.
Presiede
Silvana Amati, segretario di Presidenza del Senato della Repubblica Intervengono Lorenza Bravetta, Consigliere Min. Franceschini per valorizzazione del patrimonio fotografico nazionale: Educare allo sguardo "Nino Migliori come alchimista nel libro fotografico di Alberto Polonara"
Sibylle de Mandiargues, regista:La parola al muro
Lorenzo Cicconi Massi, fotografo: Il cinema e la fotografia di scena nel nuovo Archivio "Angelo Turetta"
Carlo Bugatti, direttore del Musinf:Il dagherrotipo mutante nel libro di Enzo Carli, edito da Ideas
Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia:La realta' ingannata: Ferroni, Giacomelli, Salvalai
Amelie Soffietti, fotografa:Fotografia come arte autonoma: Emanuele e Giuseppe Cavalli
Mirko Silvestrini, fotografo: Una mostra di Jed Jenkins per ricordare l'incontro del fotografo americano con Giacomelli
E' prevista la presenza degli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine-TV "Roberto Rossellini" di Roma,
che hanno realizzato la storica documentazione della posa in opera delle Pietre di Inciampo,
coordinati dal prof. Antonio Fiorenza.
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