La modifica della Costituzione e' stata respinta a larga maggioranza,
con una altissima partecipazione popolare al voto
La modifica della Costituzione e' stata respinta a larga maggioranza con una altissima partecipazione popolare al voto.
Come ho avuto gia' modo di dire, uno dei punti fermi della mia vita politica ed istituzionale e' stata la difesa della nostra Costituzione, che certo andrebbe prima di tutto interamente applicata.
Sono molto soddisfatta del risultato, ma non ho mai approvato quanti, da una parte o dall'altra, hanno voluto trasformare la campagna referendaria in qualcosa che non aveva nulla a che vedere con un rigoroso dibattito riguardante le modalita' di intervento sul dettato costituzionale e il merito di questo.
Una lezione possiamo trarre tutti quanti dall'esperienza che abbiamo appena fatto, a prescindere dal giudizio sul risultato che ognuno puo' legittimamente dare: bisogna fare sempre ogni responsabile tentativo per riuscire ad evitare che l'impianto delicato e prezioso di una Costituzione sia lasciato in balia di eccessive semplificazioni, rabbie emotive, facili demagogie il cui esito nessuno puo' mai prevedere e che solo per caso potrebbe coincidere con le aspirazioni riformiste di chiunque si avventuri in un rischio simile.
Silvana Amati
5 dicembre 2016

Approvata la manovra di bilancio 2017
Il 7 dicembre e' stata approvata la manovra di bilancio 2017. E' stato un atto di responsabilita' verso il Paese teso a contribuire alla ripresa economica e a rendere meno incerta la crisi politica aperta.
Il gruppo dei Senatori PD ha approvato questa manovra, che contiene provvedimenti di natura strutturale e che e' coerente con le politiche di sviluppo che hanno segnato questa legislatura, iniziata in una fase di grande recessione, con un percorso di riforme. La manovra supera il patto di stabilita' e delinea interventi sulla famiglia e sul contrasto alla poverta' che sono solo un avvio e che devono essere reiterati anche nei prossimi anni.

La legge di bilancio 2017


Il Senato ha approvato il decreto sul terremoto
Il 23 novembre e' stato approvato il decreto sul terremoto che ora passa alla Camera. Questo provvedimento si caratterizza per velocita' dei tempi d'approvazione, interventi integrati sul territorio, sicurezza, trasparenza e legalita' (con l'istituzione di una "struttura di missione" del Viminale, controlli da parte di Anac e Corte dei Conti e l'istituzione di un elenco speciale dei professionisti abilitati), mediante l'uso delle buone prassi e sulla base di positive precedenti esperienze quali la ricostruzione emiliana e la sorveglianza degli appalti di Expo. I comuni interessati dal provvedimento sono 131.
La sfida insita al provvedimento approvato e' ricostruire rapidamente territori ricchi di storia e di cultura quanto deboli a livello sociale e umano mantenendo integro il tessuto umano e civile e restituendo forza e futuro a quello sociale ed economico. Nascono gli Uffici speciali per la ricostruzione post sisma.
Il decreto stabilisce di ricostruire oltre alle prime case anche le seconde fuori dal cratere se lesionate e affittate come prima casa.
Il decreto finanzia le micro e piccole imprese, da' sostegno ai lavoratori (introdotta la cosiddetta busta paga pesante, cioe' comprensiva della parte a lordo, esteso lo stop di sei mesi previsto per i pagamenti di acqua, luce e gas anche alle bollette telefoniche, al canone Rai e ai pagamenti assicurativi) sostiene le aziende agricole e lo spostamento temporaneo all'interno delle stesse comunita' di piccoli esercizi commerciali quanto di aziende piu' grandi. Favorisce inoltre l'autorganizzazione dei cittadini e stabilisce l'aumento del personale degli enti locali. Sono previsti contributi fino al 100% dei danni subiti tramite finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato; aiuti per la ripresa delle attivita' produttive danneggiate; poche stazioni appaltanti e centrale di committenza unica; controlli di Anac e Corte dei conti; stop agli adempimenti fiscali e di bilancio.
Per l'attuazione di interventi di immediata necessita', la dotazione assegnata nel decreto per il 2016 al fondo della ricostruzione e' pari a 266.427.000 euro. A questi vanno aggiunti gli interventi previsti nella legge di Bilancio: 100 milioni per il 2017 e 200 milioni di euro annui dall'anno 2018 all'anno 2047 per la concessione del credito d'imposta per l'accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, previsti per la ricostruzione privata.

Addio a Equitalia e a studi di settore per un
migliore rapporto tra Stato e contribuente
Numerose le misure rilevanti contenute nel decreto fiscale approvato il 24 novembre in via definitiva al Senato: l'abolizione di Equitalia, la possibilita' di "rottamare" le cartelle esattoriali, gli interventi di semplificazione fiscale e l'abolizione degli Studi di Settore.
La rapidita' dei tempi di esame del provvedimento ha sacrificato un maggior approfondimento di alcuni temi delicati come quelli della riorganizzazione delle agenzie fiscali e della semplificazione degli adempimenti tributari, anche attraverso la riapertura della delega fiscale. La Commissione Finanze e Tesoro dovra' esaminarli in un provvedimento ad hoc, con la disponibilita' del Governo.

Il decreto fiscale


Incontro degli studenti di Ancona con il Presidente del Senato
Il 18 novembre ad Ancona, nell'Aula Magna del Polo Monte Dago dell'Universita' Politecnica delle Marche, ho partecipato all'incontro del presidente del Senato Pietro Grasso con gli studenti per parlare di legalita' e diritti. L'evento, e' stato organizzato dal Consiglio regionale delle Marche in collaborazione con l'Universita' e l'Ufficio Scolastico regionale.
La legalita' e' al centro delle attivita' che il Consiglio regionale ha intrapreso sin dall'avvio di questa legislatura, come ha ricordato il presidente dell'Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo, e l'iniziativa con il presidente Grasso ha rappresentato un importantissimo momento di confronto in particolare con gli studenti delle scuole marchigiane perche' proprio con i giovani si deve promuovere la cultura della legalita'.

Fotografie


Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Nell'ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Senigallia in collaborazione con le associazioni femminili locali per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, lunedi' 28 novembre, nella sala conferenze della Biblioteca comunale Antonelliana, ho partecipato all'incontro promosso dall'associazione Fidapa "Violenza sulle donne. La fiducia che si puo' trovare nelle istituzioni e nelle associazioni". Dopo i saluti del sindaco Maurizio Mangialardi e dell'assessora Ilaria Ramazzotti, i lavori sono stati aperti dalla presidente della Fidapa di Senigallia Laura Amaranto.
Tra gli intervenuti Cinzia Nicolini, vice questore aggiunto.

Fotografia

Al termine dell'incontro e' stato presentato il libro "Trasmigrazioni - Storie di donne, di violenza, di rinascite" di Simonetta Peci, scrittrice, attrice e fotografa marchigiana. Sono intervenute Meri Marziali, presidente della Commissione Pari opportunita' della Regione Marche, e Pina Ferraro Fazio, assistente sociale alla questura e consigliera di Parita' della Provincia di Ancona.

La scheda del libro



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