Si' alla legge sulle unioni civili e ai diritti alle coppie gay. No allo sfruttamento del corpo delle donne.
La tecnica della surrogazione di maternita', altrimenti detta "gestazione per altri" (GPA), presuppone la disponibilita' del corpo della donna e la sua utilizzazione
ai fini del perseguimento di un progetto di genitorialita' altrui.
La risoluzione del Parlamento europeo sulla definizione di un nuovo quadro politico dell'UE in materia di lotta alla violenza contro le donne del 5 aprile 2011 (2010/2209(INI)), impegna gli Stati membri a "riconoscere il grave problema della surrogazione di maternita', che costituisce uno sfruttamento del corpo e degli organi riproduttivi femminili". La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea sancisce, all'articolo 3, il "divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro". Perche' il nostro convinto e doveroso SI' alla legge sulle unioni civili e al pieno riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali, non dia spazio alcuno alle confusionarie polemiche di chi vi si oppone, ho sottoscritto la mozione presentata dalla collega Anna Finocchiaro che impegna il Governo: - a invocare, nelle forme e nelle sedi opportune, il pieno rispetto, da parte dei Paesi che ne sono firmatari, delle convenzioni internazionali per la protezione dei diritti umani e del bambino; - a contrastare sul piano interno, europeo e sovranazionale ogni forma di legalizzazione della surrogazione di maternita' a cui ricorrano sia coppie eterosessuali che coppie omosessuali; - ad adottare ogni iniziativa utile a promuovere l'adozione di un'apposita convenzione internazionale per l'abolizione universale della pratica di surrogazione della maternita'.
Accorpamento delle Regioni, riordino delle Province e aggregazione dei piccoli comuni all'esame della Direzione PD Marche
Venerdi' 12 febbraio si e' riunita ad Ancona la Direzione Regionale Partito Democratico delle Marche con il segretario regionale, Francesco Comi, il
Sottosegretario agli Affari regionali e alle Autonomie, Gianclaudio Bressa, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, i componenti dell'Assemblea regionale del partito, i parlamentari marchigiani e i consiglieri regionali.
Il Partito Democratico e' impegnato a tutti i livelli a sostenere una profonda e concreata azione riformatrice delle istituzioni. Non ci e' consentito perdere tempo o rinviare ulteriormente un dibattito annoso e che ritarda la soluzione dei problemi dei cittadini. E' necessario assumere un orientamento puntuale e definitivo sulla riforma delle Regioni, sul riordino delle Province e sulla riduzione del numero dei Comuni. Sull'aggregazione dei piccoli comuni si e' anche tenuto a Trecastelli un convegno con il Presidente dell'ANCI Marche, Maurizio Mangialardi e il sottosegretario Gianclaudio Bressa. Dal gennaio 2014 Trecastelli e' il nuovo comune nato dall'aggregazione dei comuni Castel Colonna, Monterado e Ripe. Anche il comune di Vallefoglia, in provincia di Pesaro e Urbino, e' nato dalla fusione dei comuni contigui di Colbordolo e di Sant'Angelo in Lizzola.
La Commissione pari opportunita' della Regione Marche in visita al museo Nori De' Nobili di Trecastelli
Venerdi' 5 febbraio 2016 l'Ufficio di presidenza della Commissione regionale per le pari opportunita' si e' recato in visita alla mostra:
Dedicato a Nori
ospitata presso l'omonimo Museo di Trecastelli.22 artiste per Nori De' Nobili E' stato possibile ammirare le opere delle artiste del Museo Alda Merini di Milano, che hanno realizzato significativi lavori che si ispirano alle due figure femminili protagoniste: Nori De' Nobili e Alda Merini...(leggi tutto)
Tempestiva la proposta di Manuela Bora di adeguare la legge elettorale regionale per la parita' di genere
La proposta di modifica della legge regionale avanzata da Manuela Bora, assessore regionale alle Pari opportunita', per promuovere l'accesso paritario per uomini e donne alle cariche
elettive in Consiglio regionale Marche, e' una tempestiva iniziativa che riflette quanto previsto dalla Legge quadro approvata dal Parlamento lo scorso 3 febbraio, in base
alla quale le Regioni sono ora tenute ad introdurre misure specifiche per promuovere un'equilibrata rappresentanza di genere.
La legge approvata dal Parlamento non e' una concessione, un regalo alle donne, ma uno strumento fondamentale per concretizzare diritti fondamentali e costituzionali formalmente riconosciuti da oltre mezzo... (leggi tutto su viveresenigallia.it)
La riqualificazione del centro storico di Senigallia
Ruspe in arrivo all'ex Arena Italia. Un altro dei cinque ambiti di riqualificazione, inseriti all'interno del piano Cervellati per il centro storico, sta per partire.
Nelle scorse settimane il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha incontrato la proprieta' (che fa capo alla famiglia Bonvini) per i dettagli circa l'avvio dei lavori. Dopo anni di attesa la riqualificazione di un'area, nel cuore del rione Porto, sta per partire. Obiettivo dell'impresa, che ha ricevuto l'incarico di eseguire i lavori da parte della proprieta', e' dare il via al cantiere subito dopo l'estate... (leggi tutto su viveresenigallia.it)
A Trento e Bolzano i cacciatori uccideranno qualsiasi specie animale, anche quelle protette
Per anni la provincia di Bolzano ha emesso specifici decreti allo scopo di derogare al regime di tutela della fauna selvatica imposto stabilito dalle norme internazionali
europee e nazionali, consentendo cosi' ai cacciatori di uccidere non solo migliaia di marmotte, ma anche stambecchi, tassi, faine:
decreti sempre impugnati dalle Associazioni
e regolarmente annullati dal Tar di Bolzano per manifesta illegittimita'.
Ora pero', a seguito dell'approvazione di una norma collegata alle disposizioni in materia di autonomia delle province, Bolzano e Trento potranno legittimamente uccidere qualsiasi animale presente sul loro territorio, anche quelli appartenenti a specie protette a livello internazionale, come le marmotte. Ho presentato un'interpellanza rivolta ai ministri dell'Ambiente Gian Luca Galletti e degli Affari regionali Enrico Costa per chiedere un tempestivo intervento per fermare tale provvedimento. |