Il nostro Presidente della Repubblica sull'attacco terrorista a Parigi
L'orrore che sta sconvolgendo la capitale francese e tutto il Paese lascia esterrefatti e sgomenti. A pochi mesi di distanza dalla tragedia del 7 gennaio il terrorismo ha nuovamente aperto una ferita profonda nel cuore della Francia, della liberta' e della democrazia.
L'Italia e tutti gli italiani in queste ore buie si stringono con affetto e vicinanza a tutte le famiglie delle vittime, ai numerosi feriti e a tutto l'amico popolo francese, ancora una volta vittima della furia cieca e omicida del terrorismo.
Sergio Mattarella
15 novembre 2015

Fotografie - Audiovideo integrale dell'evento
Il progetto "Crescere cittadini"


Lo Stato valorizzi il patrimonio dei giovani "fuori famiglia"

Il 4 Novembre ho proposto un Odg all'articolo 11 del DDl 2111 – Legge di Stabilita' per dare seguito alle raccomandazioni delle Commissioni lavoro di Camera e Senato, includendo nelle linee di indirizzo triennali e obiettivi annuali:
- misure per promuovere l'inserimento lavorativo dei giovani di eta' compresa tra i 15 e i 29 anni, interessati da provvedimenti di allontanamento dalla famiglia d'origine o per altra ragione provenienti da percorsi d'accoglienza, comunita' di tipo familiare o famiglie affidatarie;
- particolari disposizioni anche sui contratti di lavoro relativi ad assunzioni che promuovano l'inserimento lavorativo dei giovani fuori famiglia.


Per la Corte dei Conti grava troppo sull'Erario
il sistema dell'8 per 1000

La Corte dei Conti ha recentemente reso pubblico un nuovo rapporto sui meccanismi dell'otto per mille, gia' ritenuto in passato dai giudici contabili "non del tutto rispettoso dei principi di proporzionalita', volontarieta' ed eguaglianza" nonche' "opaco, senza controlli, senza informazione per i cittadini, discriminante dal punto di vista della pluralita' religiosa".
La Corte he definito il "sistema troppo gravoso per l'Erario" e ha rimarcato l'assenza di "verifiche alla destinazione dei fondi" nonche' l'assenza delle dovute revisioni dei meccanismi, divenute necessarie "in un periodo di generalizzata riduzione delle spese sociali a causa della congiuntura economica".
Lo Stato non promuove alcuna campagna di informazione sulla devoluzione a suo favore dell'otto per mille ne' sulle effettive modalita' di ripartizione delle quota quando il contribuente non sceglie. Per questo ho sottoscritto l'interpellanza presentata dal collega Sergio Lo Giudice, rivolta al ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan nella quale, tra l'altro, si chiede di sapere:
- se il Governo non stia valutando l'opportunita' di modificare la normativa vigente relativa al finanziamento delle confessioni, riformando radicalmente il sistema di distribuzione dell'inopato;
- quali iniziative stia assumendo per sollecitare la presentazione di una rendicontazione completa e trasparente delle somme ricevute dai beneficiari;
- quali campagne di informazione il Governo preveda di adottare per sensibilizzare i contribuenti sui meccanismi di ripartizione dell'otto per mille e per incoraggiare gli stessi a devolvere la propria quota a favore dello Stato.

Il testo dell'interpellanza

Da gennaio 2015 in Iran piu' di 800 esecuzioni capitali

Giovedi' 12 novembre in Senato ho preso parte alla conferenza stampa organizzata dal Comitato dei Senatori Italiani per l'Iran libero. Sono intervenuta insieme ad altri parlamentari e rappresentanti di organizzazioni di difesa dei diritti umani che hanno denunciato limitazioni delle liberta' in quel paese e hanno fornito dati allarmanti sull'aumento del numero di esecuzioni capitali nel 2015.
Preoccupanti i dati sugli arresti di oppositori, giornalisti e persone di religione cristiana. Nel corso della conferenza e' stato ricordato il primo anniversario dell'esecuzione di Reyhaneh Jabbari, che suscito' una forte indignazione in Italia.


La Corte di Strasburgo toglie ogni alibi ai negazionisti

E' stato definitivamente respinto dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che ha sede a Strasburgo, il ricorso presentato dal comico francese Dieudonne' condannato nel suo paese per aver offeso pubblicamente persone di origime o di religione ebrea. La Corte non ha ravvisato una violazione della liberta' di espressione protetta dalla Convenzione europea dei Diritti Umani.
Nel 2008 Dieudonne' invito' sul palco Robert Faurisson, un professore universitario gia' condannato in Francia per aver negato l'esistenza delle camere a gas e dei campi di sterminio. Gli fece consegnare un "premio dell'insolenza" da un uomo vestito con una divisa a strisce con la stella gialla.
La Corte ha ritenuto che lo spettacolo in quel momento ha perso il suo carattere ed e' diventato un evento che, fingendosi "comico", sosteneva in realta' il negazionismo. Uno spettacolo, secondo la Corte di Strasburgo, che non puo' godere della protezione dell'articolo 10 della Convenzione perche' si caratterizza per odio e antisemitismo.
In Italia siamo ormai vicini a concludere l'iter della legge che reprima e contrasti il negazionismo. Alla Camera sono state introdotte modifiche che non incidono sulla sostanza e armonizzano il provvedimento con altre normative approvate in questi ultimi mesi. Il testo del DDL e' gia' stato approfondito a lungo ed e' ormai sostenuto da un largo consenso. Per questo, come prima firmataria del DDL stesso, auspico che il Senato giunga tempestivamente e finalmente all'approvazione definitiva.

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