Martedi' 14 febbraio 2017 - Senato
Conferenza stampa
Un POSTO OCCUPATO anche in Senato
Martedi' 14 febbraio alle ore 11.30 nella sala Nassirya di Palazzo Madama, alla presenza del presidente del Senato, si e' svolta la conferenza stampa
che ho organizzato per presentare l'iniziativa
"Un posto occupato anche in Senato", evento dedicato alle donne vittime di femminicidio.
"Un posto occupato" e' un'iniziativa per occupare fisicamente e in modo permanente una sedia della Sala Nassirya, cosi' come fatto in tutta Italia
in cinema teatri, scuole, consigli comunali, per ricordare che in quella sedia poteva esserci seduta una donna che invece e' stata uccisa.
Hanno preso la parola:
Pietro Grasso,
Presidente del Senato;
Maria Andaloro,
Posto Occupato;
Marina Simonelli,
studentessa del Liceo scientifico Cannizzaro
di Roma;
Giuseppa Tomao,
Dirigente scolastico del LS Cannizzaro;
Franca Cipriani,
consigliere nazionale Pari Opportunita';
Cecilia Guerra,
senatrice.
Fotografie -
Il servizio di TG Parlamento
Registrazione integrale dell'evento
Rivedere i contenuti dei decreti attuativi in
discussione riguardanti i Vigili del Fuoco
In tutta Italia, sui giornali, sui social, nelle curve degli stadi, i
Vigili del fuoco sono osannati come "orgoglio nazionale", "campioni del mondo",
"Italia migliore".
Nelle emergenze, cosI' come quotidianamente con il soccorso tecnico urgente, le lavoratrici ed i lavoratori del Corpo garantiscono assistenza alla
collettivita' su tutto il territorio nazionale.
Considerato che le nuove bozze dei decreti 139/06 e 217/05 in discussione da diversi mesi, che dovrebbero riordinare i compiti, le funzioni e le
carriere dei vigili del fuoco, sembrano non offrire soluzioni definitive alle problematiche piu' volte sollecitate dalle OO.SS, ho sottoscritto un'interrogazione presentata
dalla collega Maria Spilabotte e rivolta al
ministro dell'Interno Marco Minniti e alla
ministra per la Pubblica amministrazione
Marianna Madia nella quale si chiede di sapere, tra l'altro, se intendano:
- contrattare una retribuzione idonea al lavoro svolto ed un trattamento previdenziale ed assicurativo adeguato;
- responsabilizzare la dirigenza tecnica del Corpo edeliminare la sovrapposizione della struttura prefettizia;
- assumere, attingendo dalle graduatorie ancora aperte, un numero di unita' pari alla carenza delle dotazioni organiche;
- stabilizzare le Unita' Cinofile, risultate fondamentali nel salvataggio delle vite nelle aree terremotate.
Il testo dell'interrogazione
Sui Bonus serve una corretta e capillare informazione ai cittadini
Secondo uno studio realizzato da quindici associazioni dei consumatori nell'ambito del progetto
"Bonus a sapersi", nel 2016
su una platea
di circa 4 milioni di famiglie potenzialmente beneficiarie dei bonus per l'energia elettrica e il gas, ne hanno usufruito circa 2 milioni.
Nel dettaglio, spiega lo studio, ne hanno usufruito, su base annua, il 34% degli aventi diritto al bonus elettrico e il 27% degli aventi diritto
al bonus gas.
Dalle interviste realizzate nell'ambito del suddetto progetto emerge, quindi, che un gran numero degli intervistati ha i requisiti per la richiesta
del bonus ma che non ne e' consapevole. In piu', emerge che per il 39% degli intervistati l'iter per la richiesta sia complesso o molto complesso
e per il 47% che le informazioni non siano sufficientemente diffuse o reperibili. Mentre solo il 56% ritiene l'importo del bonus adeguato rispetto
alle bollette e solo il 52% e' convinto che l'attuale soglia ISEE sia adeguata ad individuare i soggetti che ne avrebbero necessita'. Le principali
lamentele da parte di chi invece ha ricevuto il bonus riguardano:
la complessita' dell'iter per la richiesta (30,3%),
l'importo ritenuto inadeguato
ai consumi (22,5%),
l'iter per il rinnovo (11,2%),
la mancata erogazione (10,9%).
Tali dati confermano quanto la misura, fondamentale se si pensa che oltre un cittadino su dieci che si rivolge alle associazioni dei consumatori
ha arretrati nel pagamento delle bollette, andrebbe incentivata a partire da una corretta e capillare informazione ai cittadini.
Ho sottoscritto l'interrogazione presentata dal collega
Francesco Scalia, rivolta al
ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda
per sapere cosa intenda fare il ministro per accrescere fra le famiglie la diffusione di informazioni istituzionali in merito ai bonus in oggetto e se,
al fine di contrastare la poverta' energetica, non ritenga utile innalzare la soglia ISEE per poter accedere al bonus dagli attuali
8.107,5
a
11.000 euro.
Audizione del 15 febbraio 2017 delle associazioni dei consumatori alla Commissione igiene e sanita' del Senato
relative ai disegni di legge 499 e 540 concernenti le modifiche in merito alla prescrivibilita' dei farmaci veterinari
Documenti presentati dalle associazioni:
CODICI -
UdiCom
Decreto milleproroghe: un voto di fiducia dato con profondo disagio
Il voto di fiducia al decreto
Milleproroghe e' da parte nostra scontato. Il testo contiene proroghe molto importanti che coinvolgono direttamente
cittadini, imprese ed Enti Locali. Resta pero' il profondo disagio per come ancora una volta il Senato abbia affrontato il tema della sperimentazione
su ratti e topi dimostrandosi distante dal sentimento della stragrande maggioranza degli Italiani che da tempo si dichiarano contrari alla vivisezione.
Il testo del decreto resta lontano dall'incentivare lo sviluppo di metodi alternativi e anche in questo caso abbiamo assistito al triste tentativo di
prorogare per cinque anni la sperimentazione sugli animali. Noi saremmo state favorevoli al mantenimento del testo del Governo che prevedeva un solo
anno di proroga.
La
Commissione Affari Costituzionali, unico luogo deputato a trattare la questione visto che poi con il voto di fiducia nessuna altra
modifica e' stata possibile, ha concluso i suoi lavori
approvando una mediazione che proroga la sperimentazione di tre anni. Il risultato e' minimo ma
dovuto comunque al nostro impegno e a quello di pochi altri senatori attenti al tema del benessere animale. Un risultato certo invece e' stato quello
di essere riusciti a far scomparire l'ulteriore tentativo di spostare dal 31/12/2016 al 31/12/2021 la data di autorizzazione dei progetti entro la
quale non si applica il divieto di sperimentazione animale.
le senatrici del PD
Silvana Amati, Monica Cirinna', Manuela Granaiola e Daniela Valentini.
16 febbraio 2017
Rendere piu' severe le pene contro il bracconaggio
e il commercio di specie protette
Il bracconaggio e il commercio illegale di specie animali protette rappresentano fenomeni ancora tristemente molto diffusi nel nostro Paese.
L'approvazione della Legge 22 maggio 2015, n. 68, Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente, ha indubbiamente rappresentato un punto
di svolta fondamentale per la tutela e la protezione degli ecosistemi in Italia.
Nel corso degli ultimi anni si e' assistito all'approvazione di misure potenzialmente peggiorative (o tentativi in tal senso) incidenti su settori
strettamente connessi con il bracconaggio e altri reati contro flora e fauna.
Ho presentato insieme alle colleghe
Loredana De Petris,
Monica Cirinna' e
Manuela Repetti un DDL che introduce un nuovo articolo
del
Codice penale (
Dei delitti contro l'ambiente), che punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 15.000 a 150.000 euro
coloro che, a qualunque titolo, prelevino in natura, catturino, ricevano, acquistino, offrano in vendita animali di specie protette.
Il testo del DDL