OK del Consiglio regionale delle Marche alla legge sugli animali
e alla prevenzione del randagismo
Via libera da parte del Consiglio regionale delle Marche, con 17 voti favorevoli e uno contrario, alle modifiche di una legge del 1997 in materia di animali da
affezione e prevenzione del randagismo, promuovendo maggiore collaborazione tra Comuni e associazioni e aumentando le sanzioni amministrative.
La proposta di legge, sottoscritta da tutti i componenti della quinta Commissione (Salute), vieta tra l'altro di organizzare spettacoli, rappresentazioni pubbliche o private che possano comportare maltrattamenti, sevizie e sofferenze agli animali, di tenere animali legati alla catena in spazi angusti, privi di acqua e cibo necessari, di tenere animali in condizioni d'isolamento fisico e sensoriali o in luoghi che non consentono il controllo costante dello loro stato di salute benessere. L'aumento delle sanzioni serve invece a disincentivare l'abbandono. "Queste norme erano attese da tempo - secondo il relatore di maggioranza Gianluca Busilacchi (Pd) - e vanno incontro alle molte richieste delle associazioni animaliste. Una societa' dirsi avanzata se gli animali sono veramente rispettati". Tra i compiti affidati ai Comuni quello di provvedere alla riduzione del fenomeno del randagismo attraverso campagne di sterilizzazione degli animali di proprieta' e promozione delle adozioni, in collaborazione con le associazioni di volontariato. Sono stati inoltre meglio definiti i rapporti di collaborazione tra enti, istituzioni e associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale. Tra i requisiti richiesti per i canili e i rifugi la previsione di idonee aree verdi. All'Asur e' affidato il compito della microchippatura, obbligatoria, dei cani presenti nei canili e l'esecuzione dei test per il controllo delle malattie. Previsti inoltre disposizioni e obblighi specifici per chi alleva o detiene animali a scopo di commercio e sono disciplinate le colonie e le oasi feline. Gli importi riscossi dai Comuni saranno destinati alle finalita' della legge. "Il lavoro svolto dalle associazioni e dal volontariato e' estremamente prezioso - ha detto Busilacchi -. Nel corso del 2014, a fronte di 132 ingressi nei canili, ci sono stati 102 affidamenti, di cui 61 cuccioli". (da un comunicato ANSA). |