Lottare contro ogni forma di odio e di violenza
Mi unisco al diffuso sentimento di dolore, rabbia e repulsione per la morte della parlamentare britannica Joanne Cox, assassinata da un estremista neonazista, nel vano tentativo di annientare con lei anche le idee per le quali la giovane dirigente politica si batteva con orgoglio e passione.
Il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio alla Regina Elisabetta II, ha espresso a nome di tutti gli italiani "la solidale vicinanza all'amico popolo britannico e il piu' profondo cordoglio alla famiglia della Deputata". Il nostro Capo dello Stato si e' detto certo "che quest'ennesima azione, di inaudita ferocia, ci rafforzera' nella comune lotta contro ogni forma di odio e di violenza, affinche' il dibattito politico possa rimanere sempre libero e aperto".

Far avanzare l'iter del DDL di contrasto al finanziamento delle mine antiuomo
In Libia, Yemen, Siria, Sudan e Ucraina, sono state usate recentemente le munizioni cluster. Questi micidiali ordigni continuano a provocare incidenti, morti, vittime e sopravvissuti. Il disegno di legge S 57, a mia prima firma, recante "Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo" e' fermo presso la Commissione Finanze del Senato dal 20 settembre del 2013.
E' decisivo favorire l'iter di norme che impediscano di finanziare la produzione di questo tipo di armi. Nuove norme in grado di contrastare anche in campo economico finanziario la produzione di questi ordigni che, con i loro residui inesplosi, provocano terribili consegunenze anche in tempo di pace.
Nel quadro delle iniziative della Giornata internazionale di mobilitazione per fermare il finanziamento ai produttori di bombe cluster, la "Campagna Italiana Contro le Mine" sollecita, con un comunicato stampa, la Commissione Finanze del Senato perche' proceda a far avanzare l'iter del DDL S 57.

Il testo del DDL S 57, fermo in commissione

Il comunicato stampa di "Campagna Italiana Contro le Mine"


Presentata ai parlamentari marchigiani del PD la proposta
CGIL della Carta universale dei Diritti dei lavoratori
Venerdi' 17 giugno 2016 presso la sede di Ancona della Cgil Marche ho partecipato all'incontro con gli altri parlamentari del Partito Democratico, organizzato dalla Confederazione per illustrare le proposte e i contenuti della legge di iniziativa popolare "Carta Universale dei Diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori".

Fotografie: 1 - 2 - 3

Il testo della proposta di legge


Vittorio Merloni, uno dei simboli della
storia industriale marchigiana e italiana
La scomparsa di Vittorio Merloni, spentosi sabato mattina a Fabriano, e' un evento che ci colpisce e ci rattrista.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli lo ha cosi' ricordato: "Le Marche perdono un simbolo della storia industriale marchigiana e italiana. Un uomo che ha contribuito a rendere il sistema produttivo del Paese anche un modello economico internazionale. La figura di Vittorio Merloni, il suo spessore morale e la sua capacita' di fare di un territorio un unicum memorabile nella storia economica del Paese, oggetto di studi e ricerche negli Atenei di tutto il mondo, e' stata indubbiamente una guida, un punto di riferimento per molti. Ha saputo prendere in mano un'eredita' importante, facendola crescere, e lascia alle future generazioni il valore di attaccamento autentico alla propria terra di cui le Marche vanno orgogliose".
Il segretario regionale del PD, Francesco Comi, ha espresso "profondo cordoglio per la scomparsa di Vittorio Merloni, uomo di spessore e maestro di imprenditorialita', una figura le cui straordinarie capacita' di visione hanno saputo fruttare grandi benefici al territorio e alla comunita' fabrianese e regionale.
Il suo impegno e la sua dedizione hanno fatto grande il nome delle Marche in Italia e dell'Italia nel mondo. Ringraziandolo per quello che e' stato il suo contributo alla nostra terra, rivolgiamo le nostre condoglianze alla famiglia
".

Fermiamo la macellazione! Salviamo il progetto Gorgona
Sabato 18 giugno, in due distinti appuntamenti a Livorno, i cittadini sono prima scesi in piazza Giuseppe Micheli e poi si sono ritrovati in un pubblico incontro nella sala Simonini, per chiedere lo stop delle macellazioni e delle riproduzioni degli animali nel carcere dell'isola di Gorgona, nonche' la ripresa del progetto di rieducazione nonviolenta delle persone detenute.
La manifestazione e' stata organizzata da ESSERE ANIMALI, LAV e IPPOASI.
Nel corso dell'incontro sono state avanzate due richiesta alla direzione del carcere:
- la consegna dei dati che erano stati promessi e che servono a formulare una valida proposta per il salvataggio di un'esperienza unica in Italia;
- la concessione alle associazioni di un permesso di accesso all'isola.

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