Diritti Umani - Mediterraneo
al Centro Sociale Vallone

Venerdi' 19 settembre ho partecipato come membro della Commissione Straordinaria del Senato per la tutela e la promozione dei Diritti umani, all'iniziativa organizzata dal Partito democratico e dai Giovani Democratici per discutere sul tema "Diritti Umani - Mediterraneo".
All'iniziativa, che si e' svolta presso il Centro Sociale Vallone, ha partecipato anche Paolo Pignocchi, membro della direzione nazionale di Amnesty International.

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Un primo passo verso la riduzione dei tempi di detenzione nei CIE

Il 17 settembre abbiamo approvato in Senato l'art.3 comma E della Legge Europea (ddl 1533), accogliendo un emendamento a firma Manconi - Lo Giudice. L'emendamento prevede che il trattenimento di una persona all'interno di un CIE (Centro di Identificazione ed espulsione) non potra' superare i 90 giorni. L'intervento di Palazzo Madama modifica cosi' i tempi di detenzione, fino ad oggi di 18 mesi in base all'estensione voluta nel 2011 dall'allora governo Berlusconi e dall'ex ministro dell'Interno Maroni, che aveva triplicato il periodo di trattenimento (dal 2009 era di sei mesi). Un aumento dei tempi di detenzione che, come sottolinea il presidente della Commissione Diritti umani del Senato Luigi Manconi "non ha migliorato il tasso di espulsioni, e ha prodotto una maggiore tensione all'interno di tali centri: tra quanti vengono trattenuti, solo il 42% viene espulso". Spettera' ora alla Camera dei Deputati confermare la modifica.


Unire le forze per contrastare la pratica venatoria dei richiami vivi

Giovedi' 18 settembre, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati ho partecipato alla conferenza stampa organizzata dalla Lega per l'Abolizione della Caccia sul tema degli uccelli usati come richiamo vivo dai cacciatori.
E' stato fatto il punto sulla pratica dei richiami vivi, catturati negli impianti di uccellagione e ceduti ai cacciatori capannisti per fare da esca vivente agli uccelli migratori. E' una pratica proibita in Europa in quanto la rete, usata come strumento di cattura, non e' selettiva. Nel corso del mio intervento ho sostenuto che, pur essendo stato approvato in Senato l'ordine del giorno che impegna il Governo a riaprire la discussione sull'abolizione dell'utilizzo dei richiami vivi nell'ambito della legge europea 2013, e' fondamentale continuare a lavorare mettendo insieme tutte le forze, in maniera trasversale, nelle aule del Parlamento e fuori, perche' gli impegni stabiliti dall'ordine del giorno abbiano seguito. Non dimentico che sempre al Senato, primadell'estate, gli emendamenti sul tema al Decreto Competitivita', sono stati fortemente osteggiati dalla lobby dei cacciatori, che e' riuscita a far si' che fossero respinti dalla Commissione, nonostante il sostegno trasversale.
La gestione arbitraria, in molte regioni italiane, di questa pratica anacronistica e inaccettabile ha portato all'apertura di una procedura d'infrazione della cosiddetta Direttiva uccelli da parte della Commissione Europea.

E' lo Stato a dover tutelare gli orsi bruni presenti in Italia

Gli orsi bruni sono animali di interesse comunitario riconosciuti dalla Convenzione di Berna, dalla Convenzione di Washington e dalla Direttiva Habitat dell'Unione Europea. Il quadro normativo comunitario, europeo e nazionale impone dunque allo Stato Italiano la responsabilita' di assicurare la tutela degli orsi bruni presenti sul territorio nazionale, ed impegna le Regioni a mettere in atto le azioni di tutela, gestione e monitoraggio di questi animali.
Ora dalla denuncia e dall'indignazione per la morte dell'orsa Daniza si deve passare ai fatti. Per questo chiedo al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti se dall'autopsia eseguita sull'orsa siano emerse responsabilita' in merito alle dosi somministrate di sonnifero e soprattutto in che modo si provvedera' alla gestione dei cuccioli rimasti orfani per evitarne da un lato la morte e dall'altro il distacco dall'ambiente naturale.

Ho cofirmato gli atti:
  • Interrogazione al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro degli Esteri Federica Mogherini dove si chiede di sapere quali iniziative intenda adottare il Governo italiano per favorire l'adozione della grazia rispetto al caso di Leonard Peltier, dirigente del Movimento Indiano Americano (AIM) da 38 anni in un carcere di massima sicurezza dopo un processo viziato da gravi irregolarita' e false testimonianze, e per fare in modo che il regime di detenzione sia adeguato alla sue condizioni di salute.

  • Interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per sapere come intenda affrontare le importanti criticita' presentate dal nuovo sistema informativo Aifa e dalla gestione dei Registri dei farmaci sottoposti a monitoraggio, che hanno gravemente pregiudicato, fra l'altro, la disponibilita' e la completezza delle informazioni necessarie al governo per controllare la spesa dei farmaci sottoposti a Registro.


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