Ceriscioli ai parlamentari marchigiani: sono le Marche
ad aver subito i danni maggiori dal sisma
"Sono le Marche ad aver subito i danni maggiori dai tre eventi sismici. E' in gioco un pezzo del destino della nostra regione. E' necessario che gli strumenti legislativi, in corso di approvazione, favoriscano concretamente la ricostruzione e salvaguardino l'identita' territoriale devastata dal sisma".
E' quanto ha evidenziato il presidente Luca Ceriscioli che lunedi' 14 novembre, a Palazzo Raffaello, ha chiamato a raccolta i parlamentari marchigiani, in vista dell'approvazione del secondo decreto sul terremoto, con le misure per i danni causati dalle scosse del 26 e 30 ottobre.
La commissione Bilancio del Senato sta iniziando i lavori e la situazione delle Marche, hanno detto i parlamentari, "va illustrata in Parlamento".
L'obiettivo e' "legare, il piu' possibile, i due decreti, facendo entrare le tematiche del secondo sisma nei meccanismi gia' individuati per quello del 24 agosto. Vanno rafforzati gli strumenti per assicurare risposte concrete e immediate, in modo da operare in tempi compatibili con le esigenze del territorio".
All'incontro in Regione erano presenti venti parlamentari di tutti gli schieramenti politici. "Abbiamo vissuto un terremoto in crescendo - ha ricordato Ceriscioli - Il secondo non ha causato vittime, ma danni enormi. Sono stati coinvolti tre quarti del territorio regionale e un terzo ha problemi significativi, quattro le province interessate con un bacino di popolazione importante. Oggi stiamo assistendo 25 mila persone, senza contare tante che vivono in macchina, visto che le scosse continuano. Il dramma e' che non si tratta, come in altre analoghe catastrofi, di aiutare qualche area duramente colpita, ma in gioco c'e' lo sviluppo di tutta la regione. Saremo chiamati a gestire una situazione complessa, in termini di rinascita, senza il vantaggio della notorieta' che genera solidarieta', non essendo percepito come un terremoto marchigiano, ma con danni enormi, compresi quelli indiretti (un esempio su tutti: il turismo), da ripianare".
Diversi sono stati gli aspetti che i parlamentari, nei loro interventi, hanno sottolineato: tra gli altri, un bilanciamento tra norme e ordinanze per agevolare la ricostruzione e dare stabilita' agli interventi; uniformita' di ristoro dei danni tra i comuni ricompresi e quelli esterni al cratere; favorire la permanenza delle attivita' economiche, per evitare la desertificazione dell'entroterra; rafforzare l'operativita' dei sindaci con misure che riconoscano il nuovo ruolo che stanno assumendo nella gestione dell'emergenza e nelle successive fasi della ricostruzione; una catena di comando unica per la ricostruzione; maggiori risorse per le sanita' territoriali che hanno in carico gli sfollati; infrastrutture viarie adeguate alla ricostruzione e alla rinascita dei territori; verifiche e certificazioni dei danni con procedure celeri e trasparenti.

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Tutte le informazioni aggiornate relative al terremoto e alle conseguenti attivita' di intervento sono reperibili all'indirizzo:


Martedi' 15 novembre 2016
Senato della Repubblica - Sala Nassirya
Le celebrazioni per il centenario della nascita
dello scultore senigalliese Alfio Castelli

Fotografie

L'articolo nel sito senigallianotizie.it


Il randagismo non si previene con una tassa sui pets non sterilizzati
Ecco il testo della mia lettera, sottoscritta anche dalle colleghe Monica Cirinna', Manuela Granaiola e Daniela Valentini, e inviata al primo firmatario dell'emendamento, on. Michele Anzaldi, al presidente del Gruppo Pd della Camera, on. Ettore Rosato, e al presidente della Commissione Bilancio, on. Francesco Boccia.

Abbiamo chiesto che venga ritirato l'emendamento che introduce una tassa comunale annuale per i proprietari di cani non sterilizzati, presentato alla Camera alla Legge di Bilancio 2017. Riteniamo, infatti, che la proposta, come formulata, non sia adeguata a contrastare il drammatico e crudele fenomeno del randagismo. Pesa, invece, irragionevolmente, sulle significative spese che i proprietari di animali gia' affrontano per cure e farmaci veterinari.
L'emendamento esclude, tra l'altro, alcune categorie particolarmente a rischio, come i cani che custodiscono greggi e edifici rurali. Siamo fermamente convinte che le campagne di sterilizzazione siano essenziali per combattere il randagismo. Riteniamo, pero', che non sia l'introduzione di una tassa a determinarne l'efficacia. Dovrebbero essere previste, piuttosto, convenzioni o meccanismi premiali per visite veterinarie e sterilizzazioni di cani di famiglia, cani senza padrone e vaganti. Misure di questo tipo comporterebbero una significativa riduzione delle spese per gli enti locali nel medio e lungo periodo e neutralizzerebbero il crudele business dei canili lager.

Silvana Amati, Monica Cirinna', Manuela Granaiola e Daniela Valentini
16 novembre 2016

Il testo dell'emendamento - La copia della lettera


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