Piccoli immigrati senza famiglia vittime di pedofili

Il 18 febbraio e' stato pubblicato su L'Espresso un reportage della giornalista Floriana Buffon che denuncia come alla stazione Termini di Roma si aggirino pedofili a caccia di minorenni. Le vittime sono i piccoli immigrati senza famiglia, costretti a vivere nei cunicoli sottoterra e a prostituirsi per mangiare.
Pochi giorni fa EUROPOL aveva gia' dato conto dell'enorme numero dei minori stranieri non accompagnati di cui in Italia si perdono le tracce. Nella newsletter precedente ho segnalato il mio recente intervento in aula proprio per sollecitare risposte a un'interrogazione da me presentata circa un anno e mezzo fa e rivolta ai ministri dell'Interno Angelino Alfano e del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, riguardante l'attuazione delle disposizioni concernenti misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.
Non posso che ritornare sull'argomento segnalandovi l'articolo denuncia di Floriana Buffon.

Il servizio pubblicato da L'Espresso

Il testo dell'interrogazione - L'intervento per sollecitare una risposta


Risposte non date o arrivate in enorme ritardo
alle interrogazioni parlamentari

Un'indagine fatta su tutte le interrogazioni e le interpellanze presentate in Senato, con un aggiornamento al 15 gennaio 2016, ha permesso di accertare che il Governo tarda enormemente nel rispondere e talvolta non risponde affatto.
Le inadempienze del Governo riguardano non solo la Presidenza del Consiglio ma anche i Ministeri ai quali tali atti sono stati indirizzati secondo le rispettive competenze.
Ho sottoscritto un'interrogazione presentata da Luigi Manconi, presidente della commissione Diritti Umani, e rivolta al ministro per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, in cui si chiede di sapere:
- se il ministro in indirizzo sia a conoscenza dei dati emersi da questa indagine;
- quali misure intenda adottare il Governo per rendere piu' sollecite e complete le risposte dei singoli Ministeri agli atti di sindacato ispettivo presentati.

Il testo dell'interrogazione


Emendamenti al DL "MilleProroghe"

Ho sottoscritto un emendamento al disegno di legge di conversione del DL "MilleProroghe" presentato dal collega Pasquale Sollo e volto a garantire, nelle istituzioni scolastiche, la continuita' delle funzioni dirigenziali, prorogando la validita' delle graduatorie del concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici, in attesa dell'emanazione del nuovo regolamento.

IL testo dell'emendamento

Piccoli comuni prevalentemente montani, colpiti nel corso dell'anno 2014 da dannosi eventi climatici, hanno chiesto il riconscimento dello stato di calamita'.
Alcuni di loro, assegnatari di risorse statali per interventi di edilizia scolastica, essendo impegnati a fronteggiare l'emergenza con la ridotta dotazione organica di cui dispongono, non sono in grado di rispettare i termini di consegna dei lavori previsti dalla legge n. 89 del 23 giugno 2014.
Ho sottoscritto due proposte emendative relative al dl "milleproroghe" presentate dalla collega Annamaria Parente per prorogare al 31 marzo 2016 tali termini.

I testi degli emendamenti: 1 - 2


Rendere accessibili le terapie farmacologiche a tutti i soggetti affetti da IU

L'Incontinenza Urinaria (IU) e' definita dall'International Continence Society come la "perdita involontaria" di urina e rappresenta una condizione in grado di peggiorare sensibilmente la vita di chi ne e' affetto.
L'uso dei pannoloni/assorbenti, i cosiddetti ausili, non solo riduce la qualita' della vita, ma puo' comportare l'insorgenza di infezione alle vie urinarie che a volte richiede il ricovero dell'anziano.
Vari farmaci, che riducono lo stimolo, costituiscono il cardine della corretta terapia per i pazienti affetti da questo tipo di problema e gran parte dei paesi UE infatti, ne garantisce il rimborso. Il SSN italiano garantisce gli ausili ma rimborsa un solo tipo di farmaco specifico ed esclusivamente nei casi in cui il disturbo sia correlato a patologie del sistema nervoso centrale.
Ho sottoscritto l'interrogazione presentata dalla collega Stefania Pezzopane e rivolta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin in cui si chiede di sapere:
- se intenda avviare una campagna di informazione per far crescere nella popolazione italiana la conoscenza della patologia e delle sue diverse possibilita' terapeutiche;
- se intenda adottare, come gia' avviene nel resto d'Europa, provvedimenti per rendere accessibili le terapie farmacologiche a tutti i soggetti affetti da IU, attraverso il rimborso delle spese da parte del SSN.

Il testo dell'interrogazione


Serve una previsione di bilancio triennale per i fondi
destinati al contrasto della violenza contro le donne

La violenza sulle donne ha assunto ormai da tempo i connotati di una vera e propria emergenza nazionale costituendo, in Italia, la loro prima causa di morte.
I Centri Antiviolenza svolgono un ruolo prioritario e determinante, con la loro attivita' di accoglienza e assistenza alle vittime di violenza, con le azioni culturali nelle scuole, le campagne di sensibilizzazione nei territori, il lavoro di raccordo tra gli Enti istituzionali che contrastano la violenza.
Tra gli scopi fondamentali che i Centri Antiviolenza perseguono, vi e' la possibilita' concreta di aiutare le donne ad uscire da una condizione di violenza, sofferenza e pericolo nella quale si trovano, mettendo a disposizione spazi e figure specializzate in grado di sostenerla.
Cio' nonostante, si e' assistito al progressivo ridursi dei fondi destinati a questa tematica con il rischio concreto di non riuscire a mantenere aperto il servizio.
Ho sottoscritto un'interrogazione presentata dalla collega Camilla Fabbri e rivolta ai ministri dell'Economia Pier Carlo Padoan e dell'Interno Angelino Alfano, nella quale si chiede di sapere:
- quando arriveranno, e come saranno ripartiti tra gli Enti, i fondi gia' previsti dal Piano d'azione Straordinario contro la violenza;
- se, per sostenere i Centri, non ritengano che serva una previsione di fondi sul bilancio triennale, perche' gli appalti di gara per la gestione dei Servizi possano diventare anch'essi triennali, garantendo cosi' stabilita' e certezze.

Il testo dell'interrogazione


Inaccettabile l'uccisione di cani e lupi prevista dal ministro dell'Ambiente

L'abbattimento dei lupi contemplato nel documento Ministero dell'Ambiente - UZI (Unione Zoologica Italiana) per il piano di gestione del canis lupus, da quanto riportano gli organi di stampa, e' inaccettabile. Per questo motivo ho presentato un'interrogazione ai ministri dell'Ambiente Gian Luca Galletti e della Salute Beatrice Lorenzin perche' accantonino ogni ipotesi di uccisione dei lupi e dei cani vaganti, prendendo atto che queste misure scatenerebbero una fortissima tensione sociale nell'opinione pubblica, nella quale da tempo e' maturata una forte cultura di attenzione e di sensibilita' nei confronti degli altri viventi.
Il documento stesso afferma che non c'e' nessuna motivazione scientifica, ne' tanto meno di natura conservazionistica, alla base della scelta di fucilazione dei lupi. Infatti la finalita' sarebbe quella di un'azione calmieratrice della "tensione sociale" di alcuni allevatori, che vorrebbero perpetuare la pratica dell'allevamento libero senza ricorrere a nessuna cautela, come la presenza dei cani da pastore o il ricovero notturno degli animali.
La strategia per la biodiversita' deve saper seguire la strada della convivenza con le altre specie e dell'applicazione di misure intelligenti e incruente, in primis quella della legge 281/91 di prevenzione del randagismo, spesso ignorati. Non a caso i danni, da verificare, apportati agli animali da allevamento sono spesso causati da gruppi di randagi disperati e vengono attribuiti al lupo, vero capro espiatorio.

Il testo dell'interrogazione


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