Lettera agli elettori marchigiani
Carissima, carissimo,
come vedi dall'allegato articolo di Jenner Meletti, pubblicato su La Repubblica del 14 maggio, anche la stampa nazionale ritiene che la situazione che si e' venuta a determinare nelle Marche, in vista delle prossime elezioni regionali del 31 maggio, meriti un approfondimento politico. Mi sembra che l'articolo restituisca con efficacia la realta' dei fatti e, soprattutto, mostri senza ombra di dubbio che non c'e' nessuna vera alternativa alla proposta del PD e di Luca Ceriscioli. Sappiamo che si sta cercando in tutti i modi di far credere altro agli elettori, prospettando esiti incerti, che pero' sono smentiti da tutti i sondaggi. Per questo ti mando l'articolo, che certo non e' stato suggerito da noi, e ti chiedo di diffonderlo per far arrivare a quanti piu' elettori possibile il giudizio che un giornale come La Repubblica da' sulla candidatura di Spacca, "Ras passato alla destra" dopo essere stato "al potere da 25 anni". Buon lavoro Sen. Silvana Amati
Il ministro Giuliano Poletti a Fabriano
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a Fabriano per un'iniziativa elettorale in sostegno di Luca Ceriscioli, ha incontrato le organizzazioni sindacali con le quali ha esaminato
la gravissima situazione dell'azienda Whirpool.
Il ministro condivide la valutazione negativa sul piano aziendale che avrebbe conseguenze sociali insopportabili e ha dichiarato l'impegno del governo a fare del tutto per ottenere dalla dirigenza Whirpool una sostanziale modifica delle decisioni. Negli ultimi giorni gli esuberi dell'azienda sono saliti a 2.060 unita'.
Il Caso dei Cinque: Antonio Guerrero incontra i Senatori italiani
Martedi' 19 maggio 2015 - Senato della Repubblica - Sala Caduti di Nassirya - Intervento svolto nel corso dell'incontro tra Antonio Guerrero, uno dei tre cubani liberati
dopo 16 anni di carcere in USA e l'Intergruppo Parlamentare Italiano "Il Caso dei Cinque", che ha aderito alla campagna internazionale per la loro liberazione e di cui faccio parte.
Presenti all'incontro la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli e l'Ambasciatrice di Cuba in Italia S.E. Signora Alba Beatriz SOTO PIMENTEL. Audiovideo integrale dell'incontro - Fotografie
Testimoni dei diritti: le scuole premiate
Giovedi' 21 maggio ho partecipato alla premiazione, nella Libreria del Senato, degli studenti dell'Istituto Comprensivo "Oppido - Molochio - Varapodio" di Oppido Mamertina (RC) e dell'Istituto
Comprensivo Statale "Ponzano Veneto" di Ponzano Veneto (TV) per il concorso Testimoni dei diritti - anno scolastico 2014-2015.
L'incontro si e' concluso con la consegna degli attestati agli alunni, ai docenti e ai Dirigenti delle scuole vincitrici. Il resoconto nel sito SenatoRagazzi - Fotografie
Il Parlamento Europeo vota per la certificazione
obbligatoria dei "minerali di conflitto"
Il testo approvato il 20 maggio 2015 dal Parlamento Europeo con 400 voti a favore, 285 contro e 7 ansensioni, introduce una certificazione obbligatoria, soggetta a revisione periodica, per i minerali provenienti da zone di conflitto e ne
dovra' essere monitorato l'impatto sulle popolazioni locali. Un importantissimo risultato, che supera i limiti della certificazione volontaria proposta dalla Commissione europea, troppo
debole per rompere i legami tra sfruttamento illegale delle risorse naturali, conflitti e gravi violazioni dei diritti umani.
Rimaniamo vigili pero', perche' l'iter europeo non e' definitivamente concluso. Saranno ora avviate discussioni informali con gli Stati membri, per trovare un accordo sul testo definitivo. Per quanto riguarda l'Italia, nei mesi scorsi, la collega Elena Fissore e io, abbiamo lavorato sul tema nelle Commissioni Politiche della UE e Industria del Senato, ottenendo l'adozione di atti che riconoscono la necessita' di una certificazione obbligatoria della catena di approvvigionamento dei minerali provenienti da zone di conflitto, di includere anche altre tipologie di risorse naturali e di estendere il campo di applicazione, coinvolgendo le imprese che commercializzano prodotti finiti. Continueremo a rimanere vigili e a lavorare perche' l'Italia dia seguito al piu' presto agli impegni presi.
Protezione al ragazzo italiano minacciato in Ungheria
Il giorno 18 maggio, il sito del quotidiano La Stampa ha pubblicato un articolo dal titolo "Ungheria, minacce di morte e una taglia sul gay italiano" in cui si narra la vicenda di un
giovane residente all'estero che e' diventato oggetto di una campagna partita da Gyorgy Gyula Zagyva, un ex parlamentare di Jobbik, un partito di estrema destra.
Ho sottoscritto l'interrogazione, presentata dal collega Sergio Lo Giudice e rivolta al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e al ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni, nella quale chiedo di sapere: - se siano a conoscenza del caso riferito dal quotidiano; - se e come la Farnesina intenda intervenire a tutela di un nostro connazionale residente all'estero al fine di garantirgli un'esistenza libera e dignitosa nel rispetto delle liberta' civili e al riparo da manifestazioni conclamate di violenza e omofobia che rasentano la persecuzione.
Ancora sugli allevamenti intensivi
Due anni fa, in collaborazione con la CIWF Italia Onlus, organizzai in Senato una conferenza stampa sulle inaccettabili condizioni degli allevamenti intensivi a scopo alimentare
e sulla necessita' di porre fine al piu' presto alle inutili sofferenze di tanti animali. Recentemente un'inchiesta della trasmissione REPORT, di cui ho dato conto in una precedente newsletter,
denunciava la presenza di carni dopate sulle nostre tavole. Giovedi' 21 maggio anche la trasmissione ANNOUNO ha dedicato all'argomento una puntata. Mi auguro che l'ampliarsi di questo dibattito,
da alcuni mesi a questa parte, porti ad una maggiore consapevolezza e una maggiore capacita' di controllo e di intervento in questo settore.
Il servizio di ANNOUNO sugli allevamenti intensivi
Molto ancora da chiarire sulla vicenda dell'orsa Daniza
L'11 febbraio 2015 il Gip di Trento ha depositato il provvedimento con il quale ha respinto la richiesta di archiviazione dell'inchiesta sulla morte dell'orsa
durante il tentativo di cattura ed ha anche messo in dubbio la correttezza del provvedimento di cattura.
Il procuratore capo di Trento non ha pero' accolto la richiesta del gip di rivalutare l'archiviazione del caso.
Ho presentato un'interrogazione rivolta al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, nella quale chiedo di sapere: - se non valuti l'opportunita' di approfondire il caso, anche in considerazione delle altre precedenti morti di orsi a seguito alla somministrazione di dosi letali di anestesia; - quali misure siano state adottate per far si' che fatti come quello descritto non si ripetano; - se sia a conoscenza e quale sia la sua valutazione in merito alle campagne diffamatorie contro gli orsi e alle loro possibili conseguenze, a fronte della particolare tutela che deve invece essere garantita a questa specie. |