Continueremo a portare avanti la battaglia di Max Fanelli
Esprimo vicinanza ai familiari e ai molti amici di Max Fanelli e il mio profondo rammarico per l'inaccettabile ritardo della politica e delle istituzioni nel rispondere al suo appello perche' vengano introdotte norme sul fine vita, che rendano effettivo il diritto di ognuno a vivere secondo i propri canoni di dignita'. Una battaglia che Max ha portato avanti coraggiosamente e che continueremo a combattere, perche' il Parlamento non puo' astenersi dall'affrontare, lucidamente, temi complessi che toccano profondamente la sensibilita' della nostra societa'.
Silvana Amati
20 luglio 2016

Il "Dopo di noi" alla Festa de L'Unita' di Senigallia
Venerdi' 22 luglio alla Festa de l'Unita' ai Giardini Morandi di Senigallia, ho partecipato, con la Sottosegretaria Ministero del Lavoro e Politiche Sociali Franca Biondelli, e il Presidente Commissione Sanita' della Regione Marche, Fabrizio Volpini, all'incontro organizzato per illustrare e discutere i contenuti della legge sul "Dopo di noi".
La legge e' stata fatta allo scopo di favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilita'.
Contiene misure di assistenza, cura e protezione dei disabili gravi, prive di sostegno familiare. Queste misure sono integrate nel progetto individuale per le persone disabili e sono assicurate attraverso la progressiva presa in carico della persona, gia' durante l'esistenza in vita dei genitori. Tali misure sono definite con il coinvolgimento dei soggetti interessati e nel rispetto della volonta' delle persone con disabilita' grave, quando possibile, dei loro genitori o di chi ne tutela gli interessi. Le Regioni e le province autonome assicurano l'assistenza sanitaria e sociale ai disabili gravi privi del sostegno familiare, anche mediante l'integrazione tra le relative prestazioni e la collaborazione con i comuni e garantiscono i macrolivelli di assistenza ospedaliera, di assistenza territoriale e di prevenzione.

Fotografia

Il testo della legge nella Gazzetta Ufficiale

Ancora dalla Festa di Senigallia:

Giovedi' 21 luglio ore 21.15 - I rifiuti come risorsa

Il sen. Stefano Vaccari, della Commissione Permanente Territorio, Ambiente, Beni Ambientali e la sen. Camilla Fabbri, ospiti della Festa dell'Unita' di Senigallia, hanno partecipato giovedi' 21 all'incontro "Recupero e riuso dei rifiuti: la sfida dell'economia circolare" coordinato da Ilaria Ramazzotti, assessore alla citta' sostenibile e Gennaro Campanile, assessore al bilancio.
Sono stati illustrati e discussi i contenuti del Collegato Ambientale approvato recentemente e i diversi decreti attuativi che lo hanno reso operativo.
E' stata anche sottolineata l'opportunita' che anche da noi, nell'ambito di una collaborazione Stato - Regione, si riesca almeno in parte a trasformare i rifiuti in una risorsa con un adeguato sforzo economico e organizzativo ma, soprattutto, culturale.

Resoconto su viveresenigallia.it

Sabato 23 luglio ore 21.15 - Un'Italia piu' giusta in un'Europa piu' solidale
Roberto Speranza deputato del PD e' stato ospite della Festa dell'Unita' di Senigallia nell'incontro pubblico dedicato a "Un'Italia piu' giusta in un'Europa piu' solidale".
Dopo l'intervento introduttivo di Elisabetta Allegrezza, segretaria cittadina del PD, Speranza ha risposto alle domande del giornalista Riccardo Silvi sulle principali e drammatiche questioni internazionali, sulla situazione politica ed economica dell'Italia e sui prossimi impegni che il Partito Democratico si trova a dover affrontare.
"In molti iniziano a pensare che dietro le bandiere degli stati nazionali possano meglio difendersi gli interessi delle persone comuni, - ha concluso Speranza - ma si tratta di un'illusione e per dimostrarlo dobbiamo finalmente costruire una vera Europa federale che metta al primo posto la lotta alle diseguaglianze".

Fotografia


Rifinanziati lo sminamento umanitario e altri programmi di prevenzione
Sabato 16 luglio e' entrata il vigore la Legge 131/2016, Proroga Missioni Internazionali, coordinata al Decreto legge 16 maggio 2016, n. 67.
L'articolo 8, quarto comma, del testo coordinato prevede uno stanziamento di 1,7 milioni di Euro per il 2016 per la realizzazione dei programmi integrati di sminamento umanitario previsti dalla legge 58/2001, tema su cui lavoro da tempo con il fondamentale contributo della Campagna italiana contro le mine Onlus.
Lo stesso articolo, al primo comma, prevede anche uno stanziamento di 90 milioni di Euro per iniziative di cooperazione e per contribuire a iniziative europee e multilaterali in materia di migrazioni e sviluppo in diversi Paesi. Fra gli interventi sono previsti quelli stabiliti dal Piano d'azione nazionale "Donne, pace e sicurezza - WPS 2014-2016", predisposto dal Comitato interministeriale per i diritti umani, con particolare riguardo a programmi per la prevenzione, la protezione e il contrasto alla violenza sessuale sulle donne e le bambine, soprattutto quando usata come tattica di guerra, la riabilitazione dei feriti e dei mutilati di guerra e la tutela e la promozione dei diritti dei minori e degli anziani.

Il testo completo


Ancora audizioni sui fucilati della Grande guerra
Proseguono le audizioni in Commissione Difesa per approfondire l'esame del DDL n.1935 recante Disposizioni concernenti i militari italiani ai quali e' stata irrogata la pena capitale durante la prima Guerra mondiale.
Mercoledi' 20 luglio sono nuovamente intervenuta nel corso di un'interessante discussione in cui abbiamo approfondito alcune criticita' gia' riscontrate, nello stesso ambito, in altri Stati membri dell'Unione europea.
Continuero' a seguire con attenzione questo tema che, seppur controverso, ha importanti implicazioni per la memoria di coloro i quali, senza processo, arbitrariamente e talvolta persino estratti a sorte, sono stati giustiziati durante la Prima Guerra Mondiale.

Un gruppo di bambini saharawi ricevuto in Senato
Martedi' 19 luglio 2016, insieme al collega Stefano Vaccari, presidente dell'Intergruppo parlamentare di amicizia con il popolo saharawi, a Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell'ARCI e a Omar Mih, rappresentante del Fronte polisario in Italia, abbiamo ricevuto in Senato un gruppo di tredici bambini saharawi, provenienti dai campi profughi allestiti nel territorio algerino del Sahara Occidentale.
E' sempre emozionante incontrare i bambini e le bambine saharawi, ospitati per le vacanze in Italia grazie al lavoro di associazioni e comitati, dei volontari, degli Enti locali, delle iniziative di amicizia e dei gemellaggi. Gia' dagli anni della mia esperienza politica nella Regione Marche, e ora attraverso l'Intergruppo parlamentare di amicizia, sostengo con convinzione il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi, oggetto peraltro di una solidarieta' politica trasversale in Italia, ma anche in Europa e in ambito internazionale. Continueremo a lavorare perche' l'Italia si impegni su questo tema nell'ambito del Consiglio di Sicurezza dell'ONU nella speranza di poter festeggiare dei progressi concreti con i bambini che verranno in visita il prossimo anno.
"L'iniziativa - ha ricordato il senatore Vaccari nel corso della conferenza stampa - e' stata possibile grazie alla collaborazione con la RASD e la Rappresentanza del Fronte Polisario in Italia. L'intergruppo lavora da tre anni per sensibilizzare l'opinione pubblica su alcuni temi, oggi si tratta dell'accoglienza nel nostro Paese".
Durante la conferenza non si e' parlato solo del progetto di accoglienza dei bambini nel nostro paese per il periodo delle vacanze estive, grazie alla rete di solidarieta' ANSPS, ma anche di una pubblicazione dell'Arci a sostegno della causa saharawi. La presidente nazionale dell'associazione, vicina da sempre al popolo saharawi, ha promosso il 20 giugno scorso La campagna nazionale #Saharalibre, volta a sensibilizzare e sollecitare la solidarieta' politica al popolo Saharawi per risvegliare la coscienza civile su una delle cause di ingiustizia globale piu' rilevanti del secolo breve: l'indipendenza e la liberta' del popolo saharawi.

Fotografie: 1 - 2 - 3 - 4


Troppo semplice parlare di una rissa finita male
Il fondatore della comunita' di Capodarco Don Vinicio Albanesi, che aveva accolto in Seminario Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano ucciso a Fermo e la moglie, al quotidiano La Repubblica ha dichiarato:
"Non voglio che questo omicidio venga giudicato come una rissa di strada finita male. E' un chiaro episodio di razzismo. Ci sono piccoli gruppi qui in citta' che non hanno una vera e propria ideologia, ma hanno in testa un mix di arroganza, razzismo, stupidita'. Secondo me si tratta dello stesso giro che ha messo le bombe davanti alle chiese" .
Le bombe sono i quattro ordigni collocati: il 28 febbraio scorso davanti al Duomo e davanti all'ingresso della chiesa di San Tommaso, nel quartiere di Lido Tre Archi - nella notte tra il 12 e il 13 aprile, davanti all'ingresso della Chiesa di San Marco alle Paludi - il 22 maggio, sotto il portone della Chiesa di San Gabriele dell'Addolorata a Campiglione di Fermo.
Ho sottoscritto un'interrogazione presentata dal collega Sergio Lo Giudice e rivolta al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e alla ministra delle Pari Opportunita' Maria Elena Boschi nella quale si chiede di sapere se vi siano conferme alle dichiarazioni di Don Vinicio Albanesi che mettano in relazione tra loro i fatti accaduti a Fermo.

Il testo dell'interrogazione


Scaduti da quattro mesi i termini per indicare i criteri
di utilizzo del fondo per la cura degli autistici
Il comma 401 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilita' 2016) ha istituito, presso il Ministero della Salute, il "Fondo per la cura dei soggetti con disturbi dello spettro autistico", con una dotazione di 5 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016.
Per stabilire i criteri e le modalita' di utilizzo di tale Fondo, il comma 402 della stessa legge prevedeva l'adozione, entro 60 giorni dalla propria entrata in vigore, di un decreto del Ministero della salute, di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata. Tale termine e' scaduto da 4 mesi.
Ho sottoscritto due interrogazioni presentate dalla collega Patrizia Manassero e rivolte ai ministri della Salute Beatrice Lorenzin e dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. Nella prima si chiede di sapere quali siano i motivi per cui a tutt'oggi non sono stati definiti i criteri di riparto e le modalita' per l'utilizzo delle risorse relative al Fondo e se non si ritengano di doversi attivare per consentirne in tempi rapidi un' efficace e tempestiva attuazione.
Con la seconda interrogazione si chiede alla ministra Lorenzin se non ritenga necessario attivarsi con la massima sollecitudine affinche' nello schema dei nuovi LEA venga inserito ed adeguatamente finanziato il "pacchetto" per l'autismo stabilito dalle citate Linee di Indirizzo della Conferenza Unificata, per fare in modo che anche ai soggetti affetti da autismo vengano giustamente riconosciute le tutele previste dalla Legge 112/16, sul "Dopo di Noi".

Il testo della prima interrogazione - Il testo della seconda interrogazione


Al Senato la Cerimonia del Ventaglio
Giovedi' 21 luglio ho partecipato alla Cerimonia di consegna del Ventaglio al Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso da parte dell'Associazione della Stampa Parlamentare.

Fotografia - Registrazione su Radio Radicale



Elenco newsletter precedenti.... - .... www.silvanaamati.it