Salvare il prestigio della Costituzione

I Comitati Dossetti per la Costituzione lanciano un grido di vivissimo allarme per le modalita' non prive di forzature autoritarie attraverso cui sta procedendo e viene presentata all'opinione pubblica la revisione della Costituzione.
Non basta che non ci siano intenzioni autoritarie nei riformatori, ne' nella nuova Costituzione stessa, se sono autoritarie le forme in cui essa viene progettata e "portata a casa", come si dice con orribile senso di appropriazione, dagli esponenti del governo. La Costituzione repubblicana gode di un altissimo prestigio presso i cittadini, non solo per i suoi contenuti, ma anche per il modo in cui essa e' stata pensata, discussa e consegnata al Paese. Il rischio e' che oggi una riforma, anche eventualmente ben fatta, per le modalita' e i linguaggi che la configurano, possa far perdere alla Costituzione il suo prestigio, e farla cadere dal cuore degli italiani...


Serve piu' informazione per combattere
l'allarmismo sulle vaccinazioni pediatriche
Presentata un'interrogazione al ministro Lorenzin

Negli ultimi anni ci sono state numerose sentenze che riconoscevano presunti danni dovuti alle vaccinazioni. Nei giorni scorsi la Societa' italiana d'igiene ha anche denunciato un calo delle vaccinazioni in alcune regioni. Questi due dati generano allarmismo che si puo' combattere solo attraverso una capillare informazione e servizi efficaci che diano sicurezza e fiducia alle famiglie.
Marted́ 22 luglio 2014 ho chiesto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di concedere la dovuta attenzione a situazioni familiari gia' di per se' drammatiche, che non possono essere ulteriormente aggravate da comportamenti che alimentano un senso di abbandono proprio da parte delle istituzioni preposte alla tutela della salute e chiedo di prendere le opportune iniziative perche' vengano recepite in tutte le regioni le raccomandazioni contenute nel Piano vaccinale varato dallo stesso Ministero per il superamento delle differenze territoriali, e per il rafforzamento dei servizi e dell'informazione alle famiglie.
Non va messa in discussione la funzione storica delle vaccinazioni come strumento essenziale per combattere alcune gravi malattie infettive ma si tratta di avere la massima attenzione rispetto al possibile effetto di somministrazioni multiple in tempi ravvicinati, alla completezza dell'anamnesi vaccinale, all'acquisizione di un consapevole consenso informato, tutto questo eliminando le enormi disparita' di trattamento tra regioni e tra Asl della stessa regione, attraverso l'adozione di protocolli omogenei in tutte le regioni.

Il testo dell'interrogazione parlamentare


Con la caccia alle nutrie e la possibilita' di sparare agli
animali sulla neve si e' persa una battaglia di civilta'

Venerdi' 25 luglio 2014 le commissioni Ambiente e Industria del Senato hanno approvato il decreto Competitivita' e purtroppo si e' persa l'ennesima occasione di vincere una battaglia di civilta' a sostegno di una politica ecologicamente utile. Non solo non e' stata accolta la proposta mia e di altri colleghi di cancellare l'uso dei richiami vivi e la caccia alle nutrie, ma sara' anche consentito sparare agli animali sulla neve e aumentare il numero delle cartucce in canna.
Continueremo a batterci perche' il Partito Democratico, a partire dai suoi massimi rappresentanti diventi finalmente consapevole della sfida sulla tutela degli animali e del rispetto della biodiversita' e dell'ecosistema. Non si puo' ancora restare indifferenti o distratti rispetto a segnali di attenzione che vengono dall'assoluta maggioranza degli italiani. Siamo molto a disagio nel dover affrontare il voto di fiducia sul decreto, che cosi' non potra' consentire nemmeno la riproposizione in aula degli emendamenti. Vorremmo pero' che questi temi siano posti all'attenzione degli organismi nazionali del Pd convinti che il buonsenso e l'attenzione al sentire comune potranno determinare finalmente un cambio di rotta atteso da tanti e da molto tempo, ormai ineludibile se si vuole davvero cambiare verso al Paese.
I senatori del gruppo PD:
Silvana Amati, Monica Cirinna', Erica D'Adda, Manuela Granaiola, Sergio Lo Giudice, Stefania Pezzopane, Laura Puppato, Annalisa Silvestro, Daniela Valentini
25 luglio 2014

Audiovideo dell'intervento in aula della sen. Cirinna'

Lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi


Ho firmato e presentato l'atto:
  • N. 4-02524 del 22 luglio 2014 al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in cui, premettendo che negli ultimi anni numerose sentenze hanno avuto ad oggetto i presunti danni derivanti da vaccinazioni e che queste sono e restano fondamentali per il contenimento e l'eradicamento di alcune gravi malattie, chiedo di conoscere:
    - le valutazioni del Ministro in merito a tali sentenze e come intenda evitare ingiustificati allarmismi e fornire una corretta informazione su vantaggi e rischi dei sottoposti a vaccinazione obbligatoria;
    - se non ritenga di adottare protocolli omogenei per eliminare le enormi disparita' di trattamento tra Regioni e tra Asl della stessa Regione;
    - quali iniziative intenda intraprendere perche' le istituzioni preposte alla tutela della salute diano ascolto anche a quanto le famiglie delle vittime hanno da dire;
    - se non ritenga di dotare i servizi preposti di adeguate risorse economiche e di personale con specifica formazione, affinche' le famiglie vengano realmente rese protagoniste, fin dall'inizio, di scelte consapevoli e motivate;
    - come intenda garantire la sorveglianza delle coperture vaccinali, garantendo allo stesso tempo la sorveglianza degli eventi avversi, coś come previsto dal piano della salute.


Ho cofirmato l' atto:
  • N. 1-00292 del 21 luglio 2014 per impegnare il Governo:
    - ad adottare le iniziative necessarie a garantire l'utilizzo efficiente ed efficace delle misure alternative alla detenzione;
    - a utilizzare, a tal fine, anche le risorse derivanti dall'applicazione delle misure alternative alla detenzione, con l'obiettivo di garantire il funzionamento dei servizi destinati all'assistenza, alla rieducazione e al reinserimento di tossicodipendenti e minorenni autori di reato;
    - a rafforzare le strutture dei Servizi per le dipendenze con adeguati investimenti economici al fine di affrontare in modo adeguato l'annoso problema della carenza di personale a fronte dell'aumento di competenze;
    - a dotare gli UEPE e gli USSM delle risorse economiche ed umane necessarie allo svolgimento delle loro delicate funzioni.


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