Votata in Senato la nuova legge elettorale
Ho votato la legge elettorale con convinzione perche' serviva una legge che non derivasse esclusivamente dalle diverse sentenze della
Corte Costituzionale.
Sono state espresse molte critiche di merito, tutte legittime, ma non esiste una legge elettorale perfetta e molto dipende dalla costruzione delle liste. Ad esempio, quando 5 anni fa ci preparavamo ad andare al voto, partecipai alle parlamentarie che si tennero tra Natale e Capodanno. La discussione fu faticosa per i pochi giorni disponibili, ma quella modalita' consenti' comunque di chiamare i cittadini alla selezione delle candidature del PD. Piu' riserve ho avuto sul metodo. 5 voti di fiducia in un pomeriggio, soprattutto in un testo alla prima lettura, sono stati oggettivamene discutibili. Non e' un caso che questo sia stato il principale tema di critica sollevato dal Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Tuttavia la consapevolezza della assoluta necessita' di avere una legge elettorale omogenea tra Camera e Senato, mi ha portato a dare un voto favorevole al testo. Video della dichiarazione di voto di Zanda - Sintesi della legge Dichiarazione di Zanda sull'uscita dal Gruppo del Presidente del Senato
la Conferenza programmatica nazionale del Pd
al Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa(NA)
La Conferenza programmatica nazionale del Partito democratico, che si e' tenuta al Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa (Napoli)
ha voluto essere il punto di partenza del percorso per la costruzione del programma di governo verso l'Italia del 2020.
L'evento si e' svolto in un luogo che racconta in modo straordinario il passato e il futuro del nostro Paese, in una citta' e in una terra essenziali
per l'Italia.
Una tre giorni intensa di ascolto e confronto con la societa' italiana sulle grandi sfide che aspettano il Pd
per la prossima campagna elettorale e di governo.
Il lavoro si e' articolato in nove piazze tematiche: 1) Lavoro e impresa per la piena occupazione, 2) Prima di tutto conoscenza e cultura, 3) Equita' e lotta alle diseguaglianze, 4) La svolta ecologica dello sviluppo, 5) Pari Opportunita', diritti civili e di cittadinanza, 6) Risorsa Mezzogiorno, 7) La lotta a tutte le illegalita', 8) Stato, democrazia, territori e riforma della politica 9) Tra Europa e Mediterraneo. Durante le plenarie di lavoro si e' discusso di azioni, impegni e responsabilita' da sviluppare e assumere nei prossimi anni. E' stata una grande occasione di incontro e promozione di idee, da far veicolare nei prossimi mesi in giro per il Paese. Materiali presentati alla conferenza:
Rinnovati a Senigallia gli organismi di base del PD
Domenica 22 ottobre, con i congressi PD del I e del IV Circolo, Senigallia Centro e Senigallia Nord, si sono concluse tutte le operazioni di
rinnovo degli organismi di base del Partito Democratico, che hanno visto eletto quale Segretario cittadino il candidato Giulio
Donatiello. Silvana Amati e Simone Sardella sono stati eletti all'Assemblea Provinciale del PD.
Mercoledi' 18 ottobre era stato il turno del II e del III Circolo, Marzocca e Vallone. Questa importante fase congressuale cittadina ha coinciso anche con il rinnovo del Segretario provinciale: e' risultato eletto in tutti i circoli il candidato Giancarlo Sagramola...
Far affermare, nei luoghi dello sport, la cultura del rispetto
reciproco e i valori di solidarieta' e di integrazione
Gli episodi di razzismo manifestati domenica 22 ottobre con l'affissione, nel giorno in cui allo Stadio Olimpico di Roma si disputava la gara di calcio
tra la Lazio e il Cagliari, di immagini ritraenti il volto di Anna Frank, vittima dell'Olocausto nazista, costituiscono una
ineffabile offesa morale, ad un tempo per le comunita' ebraiche e per i valori costituzionali di solidarieta', tolleranza e pieno rispetto della
persona umana, affermati con decisione ed inequivocabilmente nella nostra Costituzione, documento, questo, nato proprio dalla lotta contro il fascismo
e il razzismo.
Quanto e' accaduto rappresenta un fenomeno tutt'altro che isolato e circoscritto. Al contrario, e' sempre piu' frequente negli stadi di calcio ed interessante gruppi di sostenitori di un numero via via crescente di squadre di calcio. Fenomeni che generalizzandosi negano l'essenza e la forza dei valori universali che lo sport incarna e rappresenta. Ho presentato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Marco Minniti per chiedere: - quali misure, anche di carattere preventivo, intenda adottare al fine contrastare fenomeni di stampo razzista nell'ambito di manifestazioni sportive al fine di restituire gli stadi italiani, e piu' in generale lo sport, ai supremi e universali valori di solidarieta', tolleranza e rispetto; - se non intenda sostenere una intensa campagna istituzionale, in raccordo con la Federazione Italiana Giuoco Calcio e con le altre istituzioni sportive interessate al fine di promuovere, diffondere ed affermare nei luoghi dello sport la cultura del rispetto reciproco e i valori di solidarieta' e di integrazione.
Scongiurare l'esecuzione del medico iraniano Ahmadreza Djalali
In data 23 ottobre 2017 ci e' giunta conferma della notizia della condanna a morte del dr. Ahmadreza Djalali,
medico ricercatore iraniano di 45 anni, pronunciata dal giudice del Tribunale rivoluzionario iraniano.
La motivazione della sentenza capitale risiederebbe nella "collaborazione del medico ricercatore con lo stato di Israele". Tuttavia, e' per la stessa attivita' di ricerca scientifica portata avanti dal dr. Djalali, incentrata soprattutto sul ruolo dell'ospedale nelle catastrofi e sulla sicurezza degli ospedali quando esposti a rischi diversi che i servizi segreti e militari iraniani hanno tentato di coinvolgerlo. Egli non solo non ha mai coltivato gli interessi di Israele o di qualsiasi altro Stato ma ha sempre rifiutato ogni tipo di coinvolgimento in attivita' che non fossero squisitamente accademiche. Ho sottoscritto un'interrogazione presentata dalla collega Elena Cattaneo e rivolta al presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni per sapere quali ulteriori passi intenda tempestivamente adottare alla luce dell'aggravarsi della situazione, sia attraverso la propria Sede diplomatica, sia coinvolgendo le Istituzioni europee ed in particolare l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, per scongiurare l'esecuzione della sentenza di messa a morte.
Superare l'incertezza normativa riguardante
l'uscita dei minori non accompagnati dalle scuole
la Corte di Cassazione, I sezione Civile, con sentenza n. 3074 del 30 marzo 1999, ha precisato che l'Istituto d'istruzione ha il dovere di
provvedere alla sorveglianza degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui gli sono affidati, e quindi fino al subentro, reale o potenziale,
dei genitori o di persone da questi incaricate.
La stessa Cassazione, III sezione Civile, con sentenza 21593 del 19 settembre 2017, ha ribadito che la responsabilita' dell'istituto scolastico non viene meno per il solo fatto che il minore si trovi al di fuori degli edifici a seguito della conclusione delle attivita' didattiche, in quanto il personale scolastico ha l'obbligo di far salire e scendere gli alunni dai mezzi di trasporto davanti al portone della scuola, ivi inclusi quelli delle scuole medie, per cui l'obbligo di vigilanza si protrae allorche' i mezzi di trasporto abbiano ritardo. L'orientamento costante della giurisprudenza negli ultimi 20 anni esclude l'autorizzazione (liberatoria) dei genitori al rientro a casa degli alunni da soli. Si sono altresi' verificati casi di alcuni genitori che hanno denunciato le scuole per il reato di sequestro di persona, in quanto non avevano consentito l'uscita autonoma dei figli minori al termine delle lezioni. Ho sottoscritto un'interrogazione presentata dalla collega Angelica Saggese e rivolta alla ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli per chiedere se non ritenga, nei limiti delle proprie attribuzioni, di dover intervenire per sollecitare un superamento dell'attuale incertezza normativa, in modo da evitare la paradossale situazione, richiamata in premessa, nella quale le scuole siano chiamate a rispondere in sede civile e penale o per fatti accaduti al di fuori degli edifici qualora gli studenti minori escano autonomamente o per il reato di sequestro di persona, nel momento in cui non permettano l'uscita autonoma dei figli minori al termine delle lezioni.
Ovviare alla carenza di impianti di recupero energetico
per gli scarti di riciclo della carta
L'industria cartaria con 7 miliardi di fatturato e' parte di una filiera che solo in Italia "vale" 31 miliardi di euro, con 200.000 addetti e 680.000 nell'indotto. La carta E' il prodotto piU' riciclato in Europa.
in Italia, ogni minuto, vengono riciclate 10 tonnellate di carta e, dal processo di riciclo, si genera uno scarto, comunque minimo rispetto al rifiuto evitato grazie al riciclo della carta. Uno dei principali ostacoli al riciclo e' proprio la difficolta' di gestione degli scarti di riciclo per i seguenti motivi: 1) l'impossibilita' da parte delle imprese italiane di installare questo tipo di impianti all'interno dei propri siti produttivi; 2) la mancanza, all'esterno dei siti produttivi, di infrastrutture sufficienti per recuperare energeticamente le quantita' di scarto. Ho sottoscritto un'interrogazione presentata dal collega Francesco Scalia e rivolta ai ministri dell'Ambiente Gian Luca Galletti e dello Sviluppo economico Carlo Calenda per chiedere quali attivita' siano state poste in essere per incrementare il recupero energetico degli scarti del riciclo della carta e quale sia il loro grado di consapevolezza della situazione di carenza di impianti di recupero energetico per gli scarti di riciclo.
Contrastare il fenomeno dell'abbandono di conigli
dopo averli tenuti come animali da compagnia
Il fenomeno dell'abbandono nei parchi o in altri luoghi pubblici, di specie di animali da compagnia non convenzionati e di animali esotici
non accenna a diminuire determinando la diffusione di colonie di animali da compagnia non convenzionali e in particolare dei conigli, con
preoccupanti emergenze di gestibilita', soprattutto nelle citta' di Vicenza, Ferrara, Roma, Faenza, Funo di Argelato e Treviso.
Il sovrannumero, causato dalla veloce riproduzione degli animali in questione, espone il territorio a danni che colpiscono gli alberi e gli arbusti, gli arredi lignei, compromettendo anche le condizioni di igiene dei prati e dei vialetti nei parchi e favorendo problemi sanitari per l'insorgenza di epidemie. Ho presentato un'interrogazione parlamentare alla ministra della Sanita' Beatrice Lorenzin e al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti per chiedere quali iniziative intendano adottare per intervenire su tali problematiche e, piu' specificamente, se non ritengano di istituire, come sensibilizzato da tempo dalle varie associazioni animaliste e ambientaliste, un'anagrafe competente per una controllata gestione, a partire dalle condizioni di vendita, identificazione, censimento e distribuzione dell'elevato numero di animali da compagnia non convenzionali, esotici e in particolare delle specie dei leporidi. |