Al Presidente del Consiglio

Matteo Renzi

Gentile Presidente,

Lunedi' 26 maggio u.s., abbiamo partecipato, come parlamentari delle Marche, ad un incontro promosso dal Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, per fare il punto sulla drammatica situazione della Regione dopo gli eventi alluvionali del 3 maggio e per coordinare il nostro impegno per rispondere alla emergenza.

Come Lei ha potuto vedere anche di persona durante la Sua tempestiva visita del giorno successivo all'evento, il maltempo ha colpito in maniera preponderante Senigallia e alcuni comuni limitrofi, creando danni diffusi alle abitazioni, alle attivita' produttive e alle infrastrutture pubbliche. Tutto cio' e' accaduto a ridosso della stagione estiva e quindi, oltre ai danni subiti si teme che si verifichi una drastica diminuzione delle presenze turistiche, con ulteriore grave pregiudizio per la economia locale.

Tutte le amministrazioni locali, con il fondamentale supporto della Regione, e con l'impegno costante del Commissario Straordinario delle Provincia Patrizia Casagrande, sono intervenute in maniera concorde per ripristinare i luoghi colpiti.

Grazie all'intenso lavoro svolto, si puo' dire che, negli spazi e nelle aree pubbliche, gia' a distanza di dieci giorni, per la dedizione in particolare dell'Amministrazione comunale di Senigallia, le zone danneggiate risultavano sostanzialmente ripulite da quasi dieci mila tonnellate di macerie.

Diversa, pero', e' la situazione dei privati, che hanno perso gran parte degli arredi, dell'abbigliamento, degli elettrodomestici e delle auto, smaltiti perche' irrimediabilmente danneggiati. Gravissima, per non dire drammatica, la situazione per le imprese, piccole e medie e per la Casa di Cura Villa Silvia, per le quali e' assai difficile poter prevedere un ritorno alla normalita' senza un sostegno straordinario.

Considerate tali premesse, nonostante l'impegno del Presidente della Regione Gian Mario Spacca, della Rappresentante della Provincia, e del Sindaco Mangialardi, ci si trova, senza dubbio, di fronte a un evento fronteggiabile solo con mezzi e poteri straordinari.

Come di dovere con rapidita' e precisione sono stati raccolti i dati determinanti per la veloce concessione dello stato di emergenza.

Il 20 maggio, facendo seguito alla richiesta formale dello stato di emergenza del 5 maggio per l'intero territorio delle Marche, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Franco Gabrielli, le schede che riassumono il valore dei danni riscontrati, per supportare la richiesta con la quale dovranno essere messe a disposizione risorse a favore della popolazione, delle imprese e degli enti locali.

Nella lettera trasmessa a Roma vengono infatti riassunti gli importi delle varie tipologie di danno riscontrate:

- danneggiamenti segnalati dai privati (149,271 milioni)
- danneggiamenti segnalati dalle attivita' economiche e produttive extra agricole (60,718 milioni)
- interventi degli Enti locali nella situazione emergenziale (6,773 milioni),
- fabbisogno stimato per il ripristino del patrimonio pubblico (149,417 milioni).

A segnalare la necessita' di un intervento repentino gia' in data 16 maggio il Sindaco di Senigallia si era rivolto a Lei nella convinzione che la citta' non sarebbe stata lasciata sola.

Inoltre in data 26 maggio u.s., il Presidente Spacca ha inviato alla Sua attenzione un sollecito per la dichiarazione dello stato di emergenza, previsto dall'art. 5 della legge 225/92, per poter avviare al piu' presto i provvedimenti utili, anche sotto il profilo fiscale e tributario, per assicurare gli interventi a favore delle famiglie e delle imprese fortemente danneggiate.

Gentile Presidente Renzi, La ringraziamo per l'attenzione dimostrata da subito con la Sua tempestiva visita a Senigallia e successivamente per la presenza del Governo nella figura dei Ministri all'Agricoltura Maurizio Martina, all'Ambiente Gian Luca Galletti e alla Salute Beatrice Lorenzin, tutti incontri preziosi e fortemente operativi che prevedono ora conseguenti impegni immediati.

Per questo oggi con forza, consapevoli che agire concretamente e celermente e' proprio nello spirito del Suo mandato, Le chiediamo di concedere lo stato di emergenza nel primo Consiglio dei Ministri utile.

Lei sa bene infatti che solo a seguito di questa definizione potranno essere adottati provvedimenti a favore della popolazione, delle imprese e delle amministrazioni.

Certamente consideriamo necessario e conseguente che a questa dichiarazione segua la definizione di un finanziamento adeguato per rispondere ai primi atti di ripristino.

Sapendo di poter contare sulla Sua attenzione, cogliamo l'occasione per augurarLe un buon proseguimento dell'azione di governo.

Roma, 27 maggio 2014

Cordialmente

Senatori:
  • Silvana Amati, PD
  • Remigio Ceroni, FI-PdL
  • Camilla Fabbri, PD
  • Serenella Fucksia, M5S
  • Maria Paola Merloni, PI
  • Mario Morgoni, PD
  • Riccardo Nencini, Aut-PSI
  • Francesco Verducci, PD
Deputati:
  • Donatella Agostinelli, M5S
  • Luciano Agostini, PD
  • Mariastella Bianchi, PD
  • Piergiorgio Carrescia, PD
  • Enrico Letta, PD
  • Emanuele Lodolini, PD
  • Irene Manzi, PD
  • Marco Marchetti, PD
  • Alessia Morani, PD
  • Paolo Petrini, PD
  • Lara Ricciatti, SEL
  • Patrizia Terzoni, M5S
  • Maria Valentina Vezzali, SC

Il testo della lettera in formato .pdf


Senigallia, 2 maggio 2014
Documentazione fotografica della graduale salita del livello dell'acqua (cliccare sulle foto per ingrandirle)