«Amare l’Italia»:
al via la
stagione della formazione politica
26 Ottobre 2005
Parte la stagione
della formazione politica che i Democratici di sinistra offrono ai
propri dirigenti. I primi tre corsi, si terranno in contemporanea a
Roma all'Hotel Metropole, Milano all'Hotel Executive e Napoli
all'hotel Terminus, il 29 ottobre.
Dopo i tre
appuntamenti di sabato, i corsi di formazione «verso le politiche
del 2006» proseguiranno in tutta Italia presso le federazioni
locali. A novembre iniziative in Sicilia e Sardegna e poi Ivrea,
Roma, Milano, Venezia, Bologna, Napoli e Bari. A dicembre in Umbria,
a Potenza e a Palermo. A gennaio si terranno corsi alla festa
nazionale dell'Unità sulla neve. Infine, a febbario, in Argentina,
ci sarà il corso di formazione politica per gli italiani all'estero.
Le iniziative si potranno anche in primavera ed estate: a maggio
alla scuola residenziale interscambio con i partiti del Pse e a
luglio alla festa nazionale delle Donne con la summer school per
ragazze.
'Amare l'Italia'
è lo slogan scelto. «Con questo – ha spiegato Silvana Amati
responsabile della formazione politica della segreteria Ds -
vogliamo che sia chiara la vocazione dell'iniziativa. Vogliamo
offrire ai nostri giovani gli strumenti per essere più attrezzati e
più consapevoli politicamente» in altre parole usare «la formazione
come argine all'antipolitica di Berlusconi».
Per rispondere
alla domanda di partecipazione che ha visto nell'affluenza alle
primarie la manifestazione topica ma che, nei mesi scorsi, ha avuto
altri segnali forti, i ds hanno superato i 600 mila iscritti e le
feste dell'Unità sono passate da 2500 a 3500, Il segretario dei Ds
Piero Fassino è convinto che occorre seguire due direzioni. Da una
parte ha ribadito la necessità che «di individuare forme di
partecipazione democratica anche per la scelta delle candidature
alle elezioni politiche» in modo che la decisione anche delle liste
diventi «sempre piu' un momento di coinvolgimento dei cittadini».
Dall'altra c’è bisogno di «valorizzare le risorse umane» appunto
attraverso la «formazione politica» che può dare alla spinta
partecipativa «conoscenza e nozioni» in modo che diventi «più
compiuta e consapevole».
Di qui l'idea di
un programma di formazione che si svilupperà fino al luglio 2006 e
sarà rivolto non solo ai 'quadri' del partito ma anche a iscritti e
simpatizzanti. Non a caso i corsi saranno tenuti non solo da
dirigenti nazionali ma anche da 'esterni' cioè personalità esperte e
competenti in materie specifiche. Ci saranno corsi nazionali, come
quelli di sabato prossimo, ma l'idea e' quella di far proliferare
corsi articolandoli sul territorio a livello provinciale. |